Seattle Central Library: pelle di vetro, cuore di carta

Creato il 13 luglio 2012 da Firmatorm @firmatorm

Tra un braccio dell’oceano Pacifico e il lago di Washington risiede uno delle più grandi città degli Stati Uniti d’America: Seattle.

Tra le sue strade, su una superficie di 33.700 mq, è stata costruita una delle biblioteche, a detta di alcuni, più belle del mondo: la Seattle Central Library.

È un edificio di 11 piani, un colosso culturale di vetro ed acciaio nel cuore della città. Il progetto strutturale è stato realizzato da Rem Koolhaas e Joshua Prince-Ramus (principalmente). I due architetti hanno, poi, collaborato con la Hoffman Construction Company affinché quanto concepito su carta divenisse realtà.

La biblioteca è costata 169,2 milioni di dollari ed è stata realizzata in 5 anni (dal 1999 al 2004).

Nelle sale della struttura potrebbero essere custoditi fino a, circa, 1 milione e mezzo di testi. Sotto l’edificio è presente un parcheggio che può ospitare 143 vetture e sono a disposizione del pubblico 400 postazioni informatiche.

Esteticamente la biblioteca sembra formata da piattaforme galleggianti, dalla pelle di vetro avvolta in un reticolo bianco d’acciaio.
Gli americani nel 2007 votarono l’edificio come uno dei 150 edifici più belli di tutti gli Stati Uniti.

Per la costruzione della biblioteca è stato istituito un fondo obbligazionario denominato “Biblioteche per tutti” (approvato dagli elettori nel 1998).
Alla somma ottenuta grazie a questo fondo si sono aggiunti ulteriori 20 milioni di dollari donati dal noto proprietario della Microsoft, Bill Gates.

L’aspetto architettonico della struttura nasce dalla voglia, da parte dei creatori, di realizzare qualcosa che celebrasse i libri cartacei, in onore della “resistenza” che essi hanno mostrato nei secoli, essendo ancora oggi, nell’era digitale, preferiti dall’uomo rispetto ad altre soluzioni tecnologiche.

Cura ed efficienza è stata riservata agli interni dove sono state create magnifiche sezioni come la Books Spiral, progettata per permettere ai lettori di consultare camminando l’intera raccolta saggistica mediante quattro serie continue di scaffali, l’Auditorium Microsoft al piano terra, il “Salotto” al terzo piano concepito come uno spazio in cui i visitatori possano fermarsi a leggere, la Charles Simonyi Mixing Chamber, uno sportello informativo che offre un aiuto interdisciplinare, attraverso il personale, agli utenti che vogliano fare domande o ricerche, la sala di lettura al decimo piano Betty Jane Narver, dove è possibile leggere godendo dell’incantevole panorama offerto dalla Baia di Elliot.

Paul Goldberger, importante critico architettonico del The New Yorker, ha dichiarato che la Seattle Central Library è la biblioteca nuova più esaltante ed importante costruita in una generazione.
L’edificio ha ricevuto anche il Platinum Award per l’innovazione e l’ingegneria delle “soluzioni strutturali” adoperate.
Sono stati espressi anche alcuni pareri non favorevoli al progetto architettonico realizzato, come quelli di Lawrence Cheek che ha definito il complesso: “sgradevole, oppressivo, impersonale”.

Fatto sta che, da quando è stata aperta, la biblioteca ha contato nelle sue sale oltre 2,3 milioni di visitatori, di cui il 30% proveniente da altre città, cosa che ha permesso di generare una somma pari a 16 milioni di dollari alle attività adiacenti la struttura.

A voi come sembra ?

 
 

Seattle Central Library
 

 
 

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