Protagonista è Richard, proprietario di un negozio di oggetti usati, junker per professione ma soprattutto per passione. Adora raccogliere quegli oggetti che gli altri gettano via, adora immaginare le storie che questi racchiudono. Poco importa se la madre morente e la sorella un po’ vamp non capiscono questo suo entusiasmo. Lui va avanti così, felice, ma anche un po’ solo. Finché nella sua vita non irrompe Theresa, che lavora in un rifugio per animali che purtroppo quasi nessuno vuole e che ha una strana passione per el día de los muertos messicano con le sue bamboline di teschi. Richard rimane completamente folgorato (e un po’ anche inquietato) e cerca di fare di tutto per aiutarla.
Raccontata così, la trama del romanzo non sembra altro che una storia d’amore, tra due personaggi completamente diversi tra loro che in qualche modo si completano. E l'amore effettivamente c'è, ed è anche molto forte. Ma c'è anche un contorno inquietante, forse troppo inquietante e non del tutto giustificabile, che si concretizza in Theresa. Lei è una donna forte, turbata ed esasperata, che con le sue angosce e le sue ansie in qualche modo schiaccia il candore e la timidezza di Richard, personaggio che invece ho adorato fin dalla prima pagina. Quando lei entra in scena il lettore si perde, perde il contatto con la storia che stava leggere per cercare di seguire i pensieri e i turbamenti di questa donna, senza però poi riuscire davvero a capire cosa ci voglia dire.
Insomma, sono un po’ combattuta, perché il libro mi ha trasmesso emozioni molto contrastanti. Molto belle, nella parte iniziale e in relazione alla vita di Richard, quasi fastidiose quando in scena entra Theresa. E non riesco a capire se il turbamento sia solo mio, perché mi aspettavo qualcosa di diverso o se sia un effetto voluto dall'autore per movimentare una storia e un personaggio, quello di Richard, in cui forse nemmeno lui ha creduto moltissimo.
Forse se avessi letto prima questo di In viaggio contromano avrei avuto aspettative diverse e quindi lo avrei apprezzato maggiormente. Forse, semplicemente, i teschi, i morti e le donne come Theresa mi inquietano davvero troppo per riuscire ad adorare un libro così.Mi rimane quindi il sentore di una bella, bellissima idea che però, per quanto mi riguarda, si è poi persa per strada.
Titolo: Second Hand. Una storia d'amore
Autore: Michael Zadoorian
Traduttore: Michele Foschini
Pagine: 288
Anno di pubblicazione: 2008
Editore: Marcos y Marcos
ISBN: 978-88-7168-484-0
Prezzo di copertina: 15€
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