Secondo appuntamento 2

Da Ata
Ata non riesce a credere ai suoi occhi.Filippo, splendido nel suo completo color ghiaccio, e Iva, bellissima col suo abito di seta verde smeraldo, sono appena entrati nel locale!'Ma come è possibile? - si domanda perplessa. - Proprio stasera!'I due ragazzi avanzano baldanzosi.E si avvicinano al loro tavolo!Oh!Una vampata di calore le accende il viso, il cuore galoppa veloce e il cervello s'annebbia."Ma guarda chi si vede!" Esclama spavaldo Filippo tenendo Iva per la vita.Ata lo fissa inebetita."Buonasera. - saluta Rudy educatamente. - Tu dovresti essere il fratello di Eli, vero?" Domanda."Esatto. - risponde Filippo allegro. - Ci siamo conosciuti al matrimonio di mia sorella. Ma sono anche il suo migliore amico, - dice guardando Ata, - vero?"Lei non risponde, è assente, persa nei suoi pensieri.'Ma perchè è qui? - si chiede. - Che vuole?'Un colpetto di tosse la scuote.Rudy cerca di attirare la sua attenzione."Cosa?" Domanda confusa. "Filippo è il tuo migliore amico?" Chiede conferma lui.Lei lo guarda.Sorridente e inesorabilmente avvinghiato alla sua ragazza."Oh... sì, certo". Dice spenta."Sono proprio contento di avervi incontrati, stasera! - riprende Filippo. - Che ne direste di cenare insieme? Così ci conosceremo un po' meglio, eh?""Cosa?" Ata lo fissa con gli occhi fuori dalle orbite.Rudy la guarda incerto."Prego, accomodatevi!" Accetta infine per educazione."Bene!" Esclama l'amico soddisfatto.Fa sedere Iva, poi prende posto anche lui."E così... siete molto amici voi due?" Indaga Rudy."Praticamente fratelli!" Afferma Filippo facendo una piccola carezza alla sua ragazza, che lo ricambia con un sorriso adorante.Ata la osserva mesta.Quanto si sente grassa in questo momento!Il cameriere li raggiunge al tavolo."Io avevo già deciso il menù. - dice Rudy. - Per voi va bene?" Domanda ai nuovi arrivati."Certo! - risponde pronto Filippo. - Per noi non c'è nessun problema, vero cara?" "Vero". Conferma docile la ragazza.Il cameriere fa un cenno d'assenso e si allontana."Di cosa ti occupi, Filippo?" S'informa Rudy.Il ragazzo alza fiero la testa."Io sono  fotografo"."Ah! - esclama l'altro con sufficienza. - Matrimoni, comunioni..."Filippo tossisce disturbato."Non solo. - dice piccato. - La fotografia è un'arte, è cogliere l'essenza delle cose, delle persone e...""Sì, - lo interrompe Rudy indifferente, - ma con questo tipo di arte è difficile decollare. Se vuoi, posso parlare di te a mio padre". Propone."Come?" Gli chiede Filippo perplesso.Ata li guarda sempre più sbigottita.Il cameriere arriva e serve il risotto al limone."Guarda, - continua Rudy dopo il primo boccone, - nel settore di mio padre le foto tirano parecchio. Il catalogo dev'essere aggiornato  di frequente. Cambiano i modelli delle bare, i colori, le composizioni floreali..."Gli altri ragazzi cominciano a masticare più lentamente, colti da un leggero senso di nausea."Per non parlare delle foto al defunto..."Ecco, la nausea si fa più forte."Grazie. - lo interrompe Filippo. - Ci penserò, anche se non credo sia il mio genere". Confessa.Iva fa un risolino divertito."E tu...Ata, - cambia discorso pronunciando con fastidio il suo nome, - cosa fai di bello nella vita?"Ata si porta il tovagliolo alla bocca.Occhi bassi.Riflette un momento."Io... studio". Dice sottovoce."Ancooora?" Domanda l'altra scandalizzata.Lei arrossisce e ingoia il rospo."E tu invece?" Chiede schiarendosi la gola."Io lavoro in un coiffeur. - risponde la ragazza orgogliosa. - Sono il braccio destro della titolare".Ata la guarda sollevata e  fa un sorrisetto divertito."Ah, fai la sciampista!" Esclama cattiva.Iva balza dalla sedia come punta da un insetto."Ma come ti permetti? - le dice scuotendo la folta chioma rossa. - Che capisci tu, che a quarant'anni stai ancora a fare la muffa sui libri?"Anche Ata balza in piedi imbufalita."Io non ho quarant'anni! - obietta con veemenza. - Ci vuole ancora tempo! E tu sei solo una sciampista!""Ragazze!"I due accompagnatori le invitano a sedersi e ad abbassare i toni.Loro si guardano in cagnesco, poi zittiscono.Mangiano in silenzio per un po'."Siete una bella coppia, comunque". Considera Rudy a un certo punto."Siamo una splendida coppia! - esclama Filippo. - Vero, tesoro?"E bacia Iva con strafottenza.Ata distoglie lo sguardo.Che tortura questa cena!"Anche noi siamo una bella coppia!" Dice Rudy quando i due si staccano e cerca le sue labbra.Filippo, però, li colpisce col tovagliolo."Ma cosa fai?" Sbotta Rudy infastidito."Una zanzara, - si giustifica l'altro continuando a dargli colpetti col tovagliolo, - sta ronzando proprio attorno a voi"."Non c'è nessuna zanzara!" Esclama torvo Rudy."C'è c'è..." Continua Filippo.A questo punto, Rudy si alza e tende una mano ad Ata."La cena era squisita, - afferma, -  ma ora andiamo, vero?"Lei la prende e si alza.Non vede l'ora di andare via."Ma... - obietta Filippo, - e il dolce?""Il dolce lo gusteremo fuori!" Afferma l'altro con uno sguardo indecifrabile.Salutano e si allontanano.Salgono in macchina e corrono veloci."Ma questo è..." Ata non riesce a finire la frase.Rudy l'ha portata alle porte del cimitero."Qui staremo tranquilli". Le dice con voce strana.Un brivido gelido le scorre lungo la schiena."Non mi piace, andiamo via!". Gli ordina cupa.Lui fa finta di non aver sentito e comincia a baciarla e a metterle le mani ovunque.Ata viene  presa dall'angoscia.Non sa che fare, ha paura!Poi il disgusto e la rabbia prendono il sopravvento, afferra la borsetta e lo colpisce con forza sulle braccia, sulla testa, sul naso...Apre la portiera e scappa.Arriva davanti alla Parrocchia.Chiusa.Si siede sui gradini.Spaventata, scarmigliata e tremante.Si guarda intorno e si lascia andare a un pianto disperato.Non si accorge dell'ombra che avanza verso di lei.Continua...