"E cademmo, nel Campo, come rose" è una pièce Teatrale che ripercorre attraverso la voce popolare, alcuni dei giorni bui della memoria di un piccolo paese disperso fra i monti dell'Emilia. E' un inno alla Resistenza, un grido che come un un fantasma sorride di sorrisi a pochi denti, malinconici e ingenuamente coraggiosi. E' un pretesto per dire chi fummo, una nota per ricordarci di cosa furono capaci i nostri padri. E' La storia di una bambina, una madre, mia Nonna. Una qualsiasi.
Lo spettacolo è scritto e interpretato da Valentina Picciau, attrice e regista. Dal 2003 studia teatro in Sardegna poi si diploma a Bologna, frequenta l'università Dams e continua il suo percorso a Torino al teatro Stabile, poi a Roma, Firenze, Milano e Parigi. Partecipa attivamente agli allestimenti teatrali di numerose compagnie e teatri stabili. Diventa allieva di importanti maestri continuando a difendere e celebrare la sua origine sarda in numerosi spettacoli. Il suo instancabile lavoro di ricerca si ciba di libri, musica e cinema. Nel 1995 ha imparato a leggere esercitandosi su un vecchio libro: " Le ceneri di Gramsci" di Pier Paolo Pasolini da allora impara e lavora sui versi dell'autore. Difende il Teatro studiandolo in tutte le sue forme.