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Secondo l’ultrà cattolico Albertini gli europei non sanno in che giorno si festeggia il Natale

Creato il 20 novembre 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Sembra incredibile la sudditanza del grand’uff. Gabriele Albertini alla Chiesa cattolica: esso voleva far ritirare l’agenda ufficiale dell’Ue solo perché riportava le date delle festività delle religioni delle minoranze, ma non quelle cattoliche. Era un semplice segno di accoglienza e rispetto da parte dell’Unione europea. L’agenda “illiberale” era già stata distribuita in 21mila scuole e Albertini, con altri eurodeputati al servizio di Città del Vaticano, voleva che fosse ritirata! Secondo lui – l’interrogazione è dell’8 febbraio 2011 – c’è un nesso tra l’agenda europea, che innanzitutto spiega che cos’è l’Ue, e le persecuzioni subite da credenti cristiani nel mondo,  non in Europa. Il Natale comunque resta il 25 dicembre: il martellamento pubblicitario non sbaglia. E’ proprio il 25 dicembre.

E’ questa l’identità del grand’Uff. Gabriele Albertini? Un persecutore di laici?

 

Secondo l’ultrà cattolico Albertini gli europei non sanno in che giorno si festeggia il Natale
 Oggetto: Pubblicazione dell’agenda ufficiale dell’Unione europea destinata ai giovani – violazione del principio di libertà di pensiero, di coscienza e di religione

La Commissione ha recentemente prodotto più di tre milioni di copie di un diario, Diario Europa, accompagnato da 51 pagine di informazioni sull’Unione europea. Questo diario è già stato distribuito a più di 21mila scuole, come un omaggio agli allievi da parte della Commissione. Per tale agenda sono stati spesi circa 5 milioni di euro.

In tale agenda sono segnalate le principali festività religiose: il calendario comprende festività musulmane, indù, sikh, ebraiche e cinesi, e altre civili, come il giorno dell’Europa e altri anniversari importanti dell’Unione Europea, ma non sono segnalate festività cristiane, neanche il giorno di Natale, nonostante il cristianesimo sia la religione della maggioranza degli europei. Proprio in considerazione dei continui fatti di cronaca circa gli atti persecutori, la ghettizzazione, gli attentati contro i cristiani nel mondo, l’Unione europea ha la responsabilità di porre maggiore attenzione sul rispetto della libertà di religione dei suoi cittadini e sul riconoscimento delle relative festività, quale principio fondante di ogni sistema democratico.

Inoltre, lo scorso 12 gennaio il servizio stampa della Commissione ha annunciato che non intende in alcun modo procedere al ritiro delle copie già distribuite.

Ciò premesso, può la Commissione precisare quanto segue:

1. per quale motivo non intende procedere al ritiro delle copie già distribuite?

2. non ritiene che i contenuti di tale agenda siano contrari alle disposizioni dell’art. 10 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea sulla libertà di religione ed agli art. 21 e 22 che garantiscono il principio di non discriminazione su base religiosa ed il rispetto da parte dell’Unione della diversità religiosa e culturale dei cittadini europei?

3. quali sono stati i criteri oggettivi presi in considerazione per la redazione dell’agenda in questione?

4. intende verificare nel futuro i contenuti di tali agende, assumendosi la responsabilità che gli stessi siano conformi ai valori e ai diritti fondamentali dell’Unione europea?


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