Secondo selfie per Philae, insieme a Rosetta e 67P

Creato il 15 ottobre 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Pubblicato Mercoledì, 15 Ottobre 2014 06:58
Scritto da Elisabetta Bonora

Credits: ESA/Rosetta/Philae/CIVA - Processing Marco Di Lorenzo

Se da una parte Rosetta ci sta deliziando con immagini sempre più dettagliate della superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, il piccolo lander Philae non è da meno e dalla sua posizione privilegiata (ancora per poco!) sulle spalle della sonda madre, riesce a sfruttare un punto di vista particolarmente scenografico. Ieri, è stato rilasciato un nuovo selfie di famiglia: Philae, Rosetta e 67P, insieme per una delle ultime foto ricordo.

L'immagine è stata scattata il 7 ottobre dalla fotocamera CIVA (Comet Infrared and Visible Analyser), uno degli strumenti di bordo di Philae, e guarda dal lato di uno dei due lunghi pannelli solari di 14 metri di Rosetta. A soli 16 chilometri di distanza si staglia imponente il nucleo della cometa che, devo ammetterlo, dal punto di vista di Philae fa un po' soggezione! Immaginate di essere al suo posto, sapendo che tra un meno di mese verrete sganciati verso la cometa per un atterraggio mai tentato prima...

CIVA aveva ripreso uno scatto molto simile circa un mese fa (a sinistra), quando Rosetta si trovava ancora a 50 chilometri di distanza dal target.

L'immagine qui a fianco e quella in apertura sono due elaborazioni di Marco Di Lorenzo che ricostruiscono la scena con colori realistici.

La foto originale è la fusione di due scatti con due diverse esposizioni, una breve ed una lunga, utilizzate per catturare sia le parti più luminose che quelle più scure della scena che, nel suo complesso, risulta molto dinamica (notate come la cometa sia decisamente più attiva rispetto alla foto precedente).

CIVA tornerà in azione poco prima della separazione il prossimo 12 novembre e subito dopo, quando guarderà verso Rosetta per l'ultimo addio. La fotocamera ROLIS (Rosetta Lander Imaging System) si occuperà della fase di discesa ma CIVA-P, formata da sette micro-telecamere, avrà il compito di riprendere la zona di atterraggio a 360 gradi, mentre CIVA-M, microscopio e spettrometro visibile ed infrarosso, studierà la composizione, la consistenza e l'albedo di campioni di superficie.

Oggi 15 ottobre un annuncio formale presso il Lander Operations Readiness Review all'ESOC, a Darmstadt, confermerà definitivamente il sito di atterraggio.

Stay tuned!


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