Secondo Yoko Ono, “Imagine” fu capita in ritardo

Creato il 06 novembre 2011 da Americanbadhead

Un inno alla pace, al disarmo, icona della musica: tutto questo è diventata Imagine di John Lennon, pubblicata nel 1971 e contenuta nell’omonimo LP. Il compianto autore della canzone affermò, prima della tragica scomparsa, che il brano era all’altezza delle altre canzoni fatte con i Beatles. E, secondo Rolling Stones USA, è la terza delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.

La moglie e, ormai, vedova di Lennon, Yoko Ono, nel 2001 disse che la canzone non nacque con l’intento di essere tutto ciò, ma era semplicemente ciò che John Lennon pensava, cioè che il mondo dovesse essere un unico posto, un unico popolo. Il tutto mentre la scriveva al piano bianco del Tittenhursty Park di Ascot e Yoko Ono lo osservava.

Tuttavia, Yoko Ono afferma ancora oggi che la canzone: “Non fu veramente accettata. Non è che la gente fece subito ‘Wow!’”. Il commento della vedova di Lennon è stato registrato al Times Square di New York City (New York) per la campagna Imagine there’s no hunger, nata per raccogliere fondi per i bambini denutriti di Africa, Asia e America Latina.


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