a cura di Luca Verrini
Padova – La nuova rassegna espositiva, promossa dall’Assessorato alla Cultura e curata da Luca Verrini, presenta i lavori di Cora Chiavedale, Silvia Patrono e Miriam Pertegato, artiste visive che utilizzano il disegno e la tecnica pittorica come strumento privilegiato d’espressione, vantando un percorso di formazione comune presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Sebbene Chiavedale, Patrono e Pertegato dimostrino un proprio tratto distintivo, i loro lavori presenti in mostra ostentano un elemento comune: la soluzione ritrattistica, proposta attraverso la raffigurazione di conoscenti ed amici (Chiavedale), esposta con ieratiche effigi (Patrono) oppure offerta da ripetuti autoritratti (Pertegato). Questo leitmotiv dell’evento espositivo rivela la chiara intenzione da parte delle artiste di indugiare sui soggetti raffigurati con intento introspettivo: la reiterazione ritrattistica diviene infatti strumento di indagine dell’essere che va oltre il tentativo d’analisi delle personalità. L’ostinata riproduzione di figure genera un processo di trascendenza tra colui che vede e la cosa vista, nel tentativo di giungere al nucleo dell’essere. I ritratti rappresentati da Chiavedale, Patrono e Pertegato rivelano la concezione del corpo inteso come microcosmo capace di svelare le corrispondenze del macrocosmo di cui è specchio. Il gesto pittorico, nelle tre artiste presenti in mostra, ritrova dunque le sue potenzialità evocative dell’unità dell’essere, nell’identificazione dell’interiorità con l’esteriorità.
Cora Chiavedale (Tolmezzo (Ud) 1981) consegue la laurea specialistica in arti visive e discipline dello spettacolo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha esposto in Italia e all’estero in mostre collettive e personali.
Silvia Patrono (Padova 1970) si Laurea in Lettere con indirizzo artistico alla facoltà di Lettere e Filosofia di Padova. Nel 2005 consegue il diploma in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Vive e lavora a Padova, dove opera come pittrice.
Miriam Pertegato (Vicenza 1978) vive e lavora a Trieste. Nel 2002 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia dove attualmente lavora come Docente di seconda fascia in Pittura. Dal 2000 opera professionalmente come pittrice. Nell’autunno 2010 è artist-in residence presso il centro Artistico KulttuuriKapuppila, Finlandia.
Luca Verrini (Carpi (Mo)-1978) è critico e curatore. Vive e lavora a Carpi. Ha pubblicato i saggi L’Archeologia della memoria (Il Portico 2008) e Dentro lo spazio curvo (Il portico 2010). Ha curato diverse mostre personale e collettive tra Carpi e Milano Marittima (Ra). Nel 2010 ha curato la mostra La grande Danza, personale di Lisa Castellani, presso la galleria Abitart a Carpi in occasione del Festifal Filosofia.
Galleria Samonà
Padova, Via Roma 57
Dal 5 marzo al 17 aprile 2011
Inaugurazione venerdì 4 marzo ore 18.00
Da martedì a domenica 10.00/13.00 – 16.00/19.00; chiuso il lunedì
Ingresso libero
Informazioni: Settore Attività Culturali, Servizio Mostre tel. 049/8204528
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padovacultura.padovanet.it/stampa