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Sedici anni di reclusione per i due proprietari di Eternit. Al comune di Casale Monferrato risarcimento di 25 milioni di euro. Trentamila euro in media a ciascuno delle centinaia di parenti delle vittime

Creato il 13 febbraio 2012 da Samalos
Sedici anni di reclusione per i due proprietari di Eternit. Al comune di Casale Monferrato risarcimento di 25 milioni di euro. Trentamila euro in media a ciascuno delle centinaia di parenti delle vittime
TORINO - Dichiarati colpevoli da tribunale di Torino i due imputati del processo per le oltre duemila vittime causate dall'inquinamento da Eternit a Casale Monferrato. Stephan Ernest Schmidheiny, 64 anni, e Jean Louis de Cartier de Marchienne, 90 anni, gli ultimi proprietari dell’Eternit, accusati di disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche sono stati condannati a 16 anni di reclusione.
ll tribunale, secondo quanto si ricava dalla lettura del dispositivo della sentenza, ha ritenuto i due imputati colpevoli di disastro doloso solo per le condizioni degli stabilimenti di Cavagnolo (Torino) e Casale Monferrato (Alessandria). Per gli stabilimenti di Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli) i giudici hanno dichiarato di non doversi procedere perché il reato è prescritto. Il Presidente del Tribunale Giuseppe Casalbore è passato poi a a elencare gli indennizzi a favore delle parti civili, che sono alcune migliaia. Alcuni parenti delle vittime della strage collegata agli stabilimenti Eternit sono scoppiati in lacrime alla lettura della sentenza. Spiccano i risarcimenti decisi a favore del Comune di Casale Monferrato (25 milioni di euro), della Regione Piemonte (20 milioni) e dell'Inail (15 milioni) e del comune di Cavagnolo (4 milioni). Alle centinaia di familiari viene riconosciuto un risarcimento medio di 30.000 euro ciascuno 

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