Quattro anni oggi per la Quattrostagioni, la moto che da 1460 giorni e poco meno di 62000 chilometri mi porta a spasso, che sia per andare al lavoro, a Castellina con la Giulia (e la Vale+Gianfry che si vedono appena dietro) o per solitari giretti turistici. Insieme abbiamo visto praticamente tutta l'Italia escluse solo Sardegna, Calabria e Sicilia, con quest'ultima che è un conto da saldare al più presto; insieme ci siamo fatti anche ben più di mezza Europa, arrivando l'estate scorsa a un passo dalla cima più a nord del continente.
Questa moto m'ha portato dove nemmeno io avevo in mente di andare prima di averla in garage, e solo per questo le devo la mia riconoscenza. E' stata l'occasione e lo spunto per partire, per avere la curiosità e la voglia di vedere posti nuovi... e altri ce ne saranno questa estate. Solo due volte mi ha fatto uno sgarbo in tutto questo tempo e tutta questa strada... ma sono inconvenienti che si perdonano volentieri a una moto che in tutti gli altri 1458 giorni è stata il monumento dell'affidabilità, alla faccia di chi dice che le BMW di oggi non sono più affidabili come quelle di una volta.
Almeno un altro anno si va avanti così, poi si vedrà; in ogni caso un gran bel ferro, probabilmente uno dei migliori che ho mai avuto.
Ah... in tutto questo elogio mi par giusto spendere due parole anche per quella santa donna in tenuta inspiegabilmente motociclistica che si vede accanto alla Quattrostagioni, la qual santa donna anch'ella mi sopporta da sedici stagioni più o meno e, sia chiaro, non aveva nemmeno ammazzato nessuno per meritarsi tutto ciò...