Titolo: Ally Rose. La Quinta Vittima
Serie: Redrock's Murders vol.1Autore: Morgan CavendishEditore: Amazon/Selfpublishing
Data di pubblicazione: 20 settembre 2015Genere: goth romance, dark fantasy, thrillerPagine: 352 pp.Costo: 2.99 € in ebook
Redrock Bay, Nova Scotia. Una serie di brutali omicidi macchia di sangue le strade della città. La polizia brancola nel buio e l’Ispettore Alicia Rosslyn McPharson, contro la volontà del suo Capitano, si affida all’aiuto di una medium: un’altra vittima sarebbe dovuta morire quella stessa notte. Qualcosa, però, non va come previsto. Una donna viene uccisa, ma non è quella designata dalla veggente. Alicia, coinvolta in prima persona nella vicenda, viene così catapultata in un mondo spaventoso che le sconvolgerà la vita, popolato da creature sovrannaturali di cui ignorava l’esistenza. Dopo essere scomparsa per un anno senza lasciare traccia, torna dalla sua famiglia e dai suoi colleghi completamente cambiata e pronta a catturare il misterioso assassino che, nel frattempo, è tornato a uccidere. Affiancata nelle indagini da due ambigui vampiri bicentenari, da un detective privato, da una medium e da un ex partner rissoso, Alicia dovrà combattere per impedire che le strane morti continuino a susseguirsi. La lotta contro il tempo si farà serrata e, mentre il collegamento tra le uccisioni stenterà ad apparire, la protagonista dovrà districarsi tra vaghi sospetti, prove inconsistenti, amori pericolosi e rapporti perduti, tra magia, sangue e mistero fino ad una inaspettata conclusione.
Fino a che punto puoi resistere quando il mondo intorno a te cade a pezzi e tutto quello a cui avevi creduto fino a quel momento viene messo in discussione? Un avvincente thriller sovrannaturale in cui tutti mentono e niente è come sembra.
ESTRATTO
– Quello che provi per quell’uomo è sbagliato – replicò – L’ho percepito chiaramente e non mi è piaciuto. Devi fare quello che ti dico, senza discutere. Sono stato chiaro? –
Tentai di reagire ma appena aprii la bocca per farlo, lui si avvicinò così tanto a me da bloccarmi in gola le parole. Inaspettatamente premette le labbra sulle mie e mi baciò e io, del tutto inebetita da quanto stava accadendo, non riuscii a muovermi.
Poi, ripresa quasi subito coscienza di me stessa, lo respinsi, furente e confusa. Alexis, però, era tanto più forte di me e per quanto io fossi come lui, il suo vigore fisico era nettamente superiore. Inoltre, io non mi ero ancora nutrita mentre lui sì e questo rendeva molto più netta la differenza di forza tra noi due. Mi prese il volto tra le mani e lo alzò in modo da incatenare i suoi occhi ai miei. Tentai di liberarmi, facendo perno con i palmi aperti contro al suo petto, ma per quanto provai, riuscii solo ad infastidirlo di più.
– Tu mi appartieni Alicia – mormorò e, mentre le sue labbra mi sfioravano il viso, vidi le sue iridi chiare velarsi di bianco. Fu come cadere in una vasca colma d'acqua bollente. Mi sembrò di fluttuare, di librarmi piano in un mondo fatto interamente di cotone – Questa notte giacerai con me e io sarò il tuo unico punto di riferimento, l’unico appiglio. Non ci sarà nessun altro all'infuori di me – aggiunse senza mai interrompere il contatto visivo.
……………………
L’agente Scott, di piantone in fondo alle scale, mi osservò scendere e rimase immobile. Era un giovane alto e dinoccolato, con corti capelli castani e occhi del medesimo colore. Lo oltrepassai senza troppe cerimonie e arrivata nel punto in cui si trovava la vittima, indossai i guanti di lattice e i copri-scarpe per evitare di contaminare la scena del crimine. Infine, mi affiancai ad Anise Richards, il medico legale, e ad Adam. Erano già arrivati sul posto e, mentre la prima stava esaminando il cadavere, il secondo stava osservando attentamente i dettagli che lei gli indicava.
– Cosa abbiamo? – domandai abbassando gli occhi sul corpo martoriato. Si trattava di una donna ed era semivestita; la gonna era strappata, le calze rotte e le scarpe mancavano. Gli unici indumenti ancora intatti erano la camicetta e il maglioncino. Ero abituata a scene del genere e, sebbene la vista di quella povera ragazza fosse disturbante, io rimasi tranquilla e attesi che il medico legale mi elencasse le evidenze.
– Femmina caucasica – esordì Anise dopo qualche secondo – Età 37 anni circa, castana, altezza media, nessun segno particolare ancora accertato. Le è stata recisa la gola fin quasi alla decapitazione, il taglio intacca per tre quarti le vertebre cervicali – spiegò indicando il collo della vittima – Le hanno amputato le mani e, come tutte le vittime precedenti, è stata completamente dissanguata –
– Abbiamo prove per determinare se si tratta del nostro serial killer? – chiesi cauta.
– Gli omaggi funebri non sono completi, ma le modalità con cui ha prelevato il sangue sono le stesse – confermò annuendo vigorosamente – Una cannula da 16G nell’arteria femorale, un lavoro pulito ed efficace –
Una segnalazione che avrei dovuto fare già da tempo ma che per una serie di motivazioni (lavorative e personali) non sono riuscita a fare. Ad ogni modo, all'avvicinarsi della notte più stregata dell'anno direi che un bel romanzo a tema come questo ci sta tutto, no? ^.*