Un grandissimo Giuseppe Regalzi.
È un post, quello segnalato, che propone argomentazioni insuperabili, almeno per me. In fondo - e sempre evitando di rispondere pubblicamente - mi sono spesso chiesto anch'io se avrei il "coraggio" di essere infedele se avessi avuto la sorte di nascere in un paese islamico. È probabile che avrei avuto altre preoccupazioni, concedo (per la nota questione che «è l’essere sociale a determinare la coscienza e non il contrario»*). Comunque, Regalzi dimostra la fallacia del ragionamento integralista, cattolico e non, che obietta ai laici non credenti di essere dei pavidi perché non oserebbero affiggere manifesti con scritto «Dio probabilmente non esiste...» per le strade di Riad o di Teheran.