Prezzo: 448 | Pagine: 19.90€
Come per l'universo dei vampiri, Anne Rice rinnova la mitologia dell'uomo lupo con un romanzo intenso e di straordinaria contemporaneità.Reuben Golding, un giovane giornalista alle prime armi, viene chiamato in una villa isolata su un promontorio a picco sul Pacifico dalla misteriosa proprietaria della casa, Marchent.
Lo scopo dell'invito è quello di raccontare la storia dell'antica abitazione, e potrebbe uscirne un pezzo interessante per dare finalmente una svolta alla sua carriera. Dopo una notte di passione con la donna, qualcuno dal buio assale il ragazzo.
Ricoverato in ospedale, si riprende in maniera sorprendente.
Il suo corpo non è mai stato così forte, il suo udito così fine, il suo sguardo così acuto: un nuovo vigore sembra pervaderlo, una forza che si risveglia quando sente l'odore del male.
Perchè in quella notte Reuben ha ricevuto il dono del lupo.
Ora possiede una doppia natura, umana e ferina, e ne è perfettamente consapevole.
Chi lo ha trasformato così? Qual è la sua vera natura?
E, soprattutto, esistono altri come lui nel mondo?
Anne Rice è nata a New Orleans nel 1941, laureata in Scienza Politiche e Letteratura Inglese alla San Francisco University. Ha ottenuto il successo internazionale con Intervista col Vampiro, diventando autrice di culto della narrativa horror, grazie ad una straordinaria visionarietà che, unita alla capacità di cogliere gli aspetti più sensuali delle emozioni, ha generato una nuovo mitologia del vampiro, inedita incarnazione dell'intensità del dolore e delle esperienze di una vita perduta per sempre.
Tra gli ultimi romanzi pubblicati da Longanesi: Blood - Angel e Il Principe Lestat.
Non vi nascondo di fare orgogliosamente parte di quella infinita schiera di lettori che ha pazzamente amato - rischiando il limite dell'autentica follia - Intervista col Vampiro, decidendo poi di non leggere niente altro dell'autrice forse per il timore di uscirne decisamente ridimensionata.
Che sia giunto il momento di incontrare nuovamente la penna seducente di Anne Rice?
Cristina