Segnalazione: “Il triangolo di Rembrandt” di Giacinta Caruso

Creato il 16 novembre 2014 da Nasreen @SognandoLeggend

Sognando Leggendo vi segnala,
una nuova uscita digitale firmata Kymaera Edizioni

Giacinta Caruso

Il triangolo di Rembrandt

“Un tuffo nell’arte con un tocco di giallo e di mistero”

Titolo: Il triangolo di Reimbrandt
Autore: Giacinta Caruso
Edito da: Kimaera Edizioni
Collana: Syn
Prezzo: ebook 1.99 €
Uscita: 11 Novembre 2014
Genere: Giallo, storico, biografico, sentimentale
Pagine: 159 pag.

Trama: Amsterdam, XVII secolo. Rembrandt van Rijn, all’apice della sua fama, trasloca nel quartiere più elegante delle città. È il pittore del momento: la nobiltà lo osanna, i ricchi borghesi fanno la fila alla sua porta per farsi ritrarre. Tutto sembra andare per il meglio, ma la morte di tre figli appena nati sconvolge la vita dell’artista e della moglie Saskia. Per il dolore la donna si ammala e trascorre quasi tutto il tempo a letto, assistita dall’infermiera Agneta Budde. Rimasta di nuovo incinta, Saskia mette al mondo Titus, che sfuggirà alla maledizione che grava sulla famiglia van Rijn. Ma la catena di lutti non è finita perché la donna, minata dalla tubercolosi, si spegne a soli trent’anni. Su consiglio di Agneta, il pittore prende una balia per Titus, la giovane vedova Geertje. Fra i due si accende una passione, destinata a durare poco perché Rembrandt s’invaghisce presto di Hendrickje, una governante appena assunta. Per qualche tempo l’artista e le sue amanti daranno vita a un insolito ménage a trois. Agneta intanto continua a seguire da lontano le vicende di casa van Rijn e a nascondere un inquietante segreto che finirà per influire sulla vita del pittore e delle sue donne.

Dal libro: 

Hendrickje si era accorta dei turbamenti del padrone. Ora, quando lui la fissava, leggeva nel suo sguardo la concupiscenza. Hendrickje era meno ingenua di quanto Rembrandt pensasse. E anche più astuta. Aveva capito subito che apparire distaccata e indifferente aumentava il suo potere di seduzione. Se lui si fosse fatto avanti, avrebbe opposto un garbato rifiuto. E se avesse insistito, avrebbe continuato a negarsi. Si sarebbe concessa solo quando il pittore fosse stato completamente succube della passione. Non era ambiziosa, né avida, ma in casa van Rijn stava troppo bene. Voleva rimanerci per il resto dei suoi giorni.

Giacinta Caruso è giornalista professionista, cronista prima in un giornale locale poi, per una decina di anni, in un quotidiano romano. Conclusa l’esperienza giornalistica, si è dedicata alla scrittura. Su Il triangolo di Rembrandt racconta: “Quando ho iniziato a lavorarci mi sono resa conto che la vita di Rembrandt era così ricca di colpi di scena che non c’era assolutamente bisogno di lavorarci di fantasia. Rembrandt è uno dei più grandi geni della pittura di tutti i tempi e l’interesse per lui è sempre vivo. Però, a parte la grandezza dell’opera, a colpirmi sono stati anche alcuni lati oscuri del suo carattere”. Giacinta Caruso ha già all’attivo diverse pubblicazioni, tra le quali il thriller Il giardino delle delizie (in cui le vicende del pittore fiammingo Bosch si intrecciano con una serie di delitti nella Londra dei nostri giorni, Flaccovio, 2005), altri mistery dove si ripercorre la vita dei pittori Van Eyck e Dürer, e infine L’uomo che rubava manoscritti (dedicato al campione automobilistico Achille Varzi, eterno rivale di Nuvolari, Flaccovio, 2008).


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