“Memorie di un vecchio cialtrone” di Roland Topor
(Voland Edizioni)
a cura di Carlo Mazza Galanti
Chi crede di conoscere la cultura del ’900 dovrà riconsiderare le proprie certezze. I manuali, le storie dell’arte hanno perpetuato il malinteso. Una mistificazione epocale ci ha tenuti all’oscuro della Verità. In queste pagine finalmente si riscrive la storia culturale del secolo breve.
Le grandi opere, le grandi personalità, saranno ridimensionate. I meriti ridistruibiti. La genesi dei capolavori ricomposta. L’ordine dei movimenti sovvertito. Una sola persona può permettersi di parlare a nome di tutti, un uomo soltanto possiede il bandolo della matassa.
Che quest’uomo sia un autentico genio, l’eminenza grigia, il marionettista che opera dietro tutte le quinte, e allo stesso tempo che si tratti di un povero imbecille, di un vecchio farneticante incapace di tenere la bocca chiusa per spararla grossa a ogni minima occasione, è una contraddizione che sembrerà soltanto apparente una volta giunti alla fine delle sue clamorose Memorie.
“Memorie di un vecchio cialtrone” di Roland Topor (Voland Edizioni)
http://www.voland.it/voland/scheda.aspx?titolo=487
EAN 978-88-6243-152-1
pp. 160
Formato Grande
novembre 2013
Prezzo € 14,00