Oggi è un giorno da ricordare per tutti noi, per la nostra storia, per il nostro passato, nella speranza che tragedie come queste non capitino MAI PIÙ, soprattutto visti gli ultimi eventi di Parigi e l’attacco al supermercato Kosher. Oggi è il Giorno della Memoria, un giorno in cui ricordare le vittime dell’olocausto e tutto l’orrore che hanno vissuto. Il Giorno della Memoria non è solo questo. È un modo per ricordare la guerra, chi ha combattuto e chi ha sofferto in quegli anni così bui. Ecco perché voglio segnalare questi quattro libri in modo da ricordare e non dimenticare:
ROBERTO MATATIA
I Vicini Scomodi
Storia di un ebreo di provincia, di sua moglie
e dei suoi tre figli negli anni del fascismo
Titolo: I vicini scomodi. Storia di un ebreo di provincia, di sua moglie e dei suoi tre figli negli anni del fascismo
Autore: Enea Tonon
Edito da: Giuntina
Prezzo: 8.50 €
Genere: Epistolare, Biografico, Storico
Pagine: 112 p.
Trama: È l’estate del 1938. Nissim è un ebreo greco, da pochi anni trasferitosi in Italia. Le sue capacità gli hanno permesso di raggiungere la tranquillità economica. L’apice del suo successo è una casa di mattoni rossi che sorge nella via più elegante di Riccione, di fronte alla spiaggia e, soprattutto, a pochi metri dalla villa dell’uomo più potente dell’epoca: il Duce. Una posizione ambita e invidiata da uomini di potere, fossero gerarchi o industriali. Mentre l’estate prosegue fra feste, ricevimenti, vita di spiaggia, l’atmosfera, per gli ebrei, comincia a farsi pesante. Una vicinanza così evidente di una famiglia di ebrei alla residenza di Mussolini è decisamente inopportuna. Così, sempre più insistenti iniziano le pressioni degli sgherri del regime sul povero Nissim affinché venda la villa. Nissim resiste disperatamente, finché le leggi razziali non cadono come una mannaia anche su di lui. Le minacce di violente ritorsioni costringono la famiglia a cedere per pochi soldi la famosa villa e a cercare di sopravvivere nella condizione di paria in cui la legislazione razziale li ha ridotti. La figlia Camelia ci ha lasciato una preziosa testimonianza di quegli anni: alcune lettere giunte fino a noi in modo fortunoso. L’innocenza dell’adolescenza è più forte della crudeltà del mondo adulto e, pur vivendo in un mondo sconvolto dall’odio e dalle violenze verso la sua “razza”, Camelia ci racconta i suoi sogni e i suoi progetti, ma anche il suo tormento per la famiglia…
ROBERTO OLLALa Ragazza
che Sognava il Cioccolato
Titolo: La ragazza che sognava il cioccolato
Autore: Roberto Olla
Edito da: La Compagnia del Libro
Prezzo: 10.00 €
Genere: Biografico, Storico
Pagine: 176 p.
Trama: La protagonista del libro è Ida Marcheria, una ragazza triestina di 14 anni arrestata assieme a tutta la sua famiglia il 7 dicembre 1943, detenuta alle carceri del Coroneo e deportata verso Auschwitz/Birkenau con il primo trasporto di ebrei triestini. Il libro racconta la storia della liquidazione del ghetto di Trieste testimoniata dalla viva voce di Ida. Dopo esser sopravvissuta a due anni di Auschwitz, Ida Marcheria si è trasferita a Roma dove ha gestito una laboratorio di cioccolato diventato luogo di riferimento e di ritrovo per altri deportati sopravvissuti: Shlomo Venezia, Piero Terracina, Sami Modiano e altri, insieme a Marika, a Selma…
Gli amici di Ida, protagonisti insieme a lei di queste pagine. Questo è il primo libro su Ida Marcheria, realizzato grazie alla sua preziosa testimonianza diretta, consegnata in amicizia all’autore (Roberto Olla, conduttore, autore, regista televisivo e scrittore) perché la diffondesse. Un documento unico per ricordare a memoria futura i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre la vita e il destino di Ida, triestina come tutta la sua famiglia deportata insieme a lei.
AILI MCCONNON, ANDRES MCCONNON
La Strada del Coraggio
Gino Bartali, eroe silenzioso
Titolo: La strada del coraggio. Gino Bartali, eroe silenzioso
Autore: Aili McConnon, Andres McConnon
Edito da: 66th and 2nd
Prezzo: 15.30 €
Genere: Biografico, Storico
Pagine: 347 p.
Trama: Durante il biennio fratricida del Novecento italiano, tra il 1943 e il 1944, Gino Bartali percorre decine di volte il tragitto Firenze-Assisi in sella a una bicicletta che nasconde nel telaio fotografie e documenti di identità contraffatti. Per gli ebrei rintanati nei conventi dell’Umbria e della Toscana, quel carico rappresenta l’unica possibilità di salvezza dalla persecuzione nazifascista. Ed è proprio a loro che è destinato, grazie all’attivismo di una rete di soccorso clandestina orchestrata dal cardinale Elia Dalla Costa, amico e guida spirituale di Bartali, allo scopo di favorire l’espatrio degli antifascisti. Negli stessi mesi Gino – al pari dei suoi colleghi costretto all’inattività dalla guerra, dopo aver vinto il Tour de France a soli ventiquattro anni – offre protezione a una famiglia ebrea, i Goldenberg, nascondendola in una cantina. “Ci ha salvato la vita, non ne ho il minimo dubbio” ha poi raccontato agli autori Giorgio Goldenberg, all’epoca bambino. “La strada del coraggio” farebbe arrabbiare Ginettaccio, perché squarcia lo schivo silenzio con cui Bartali – inorridito da ogni forma di encomio e adulazione – ha sempre voluto proteggere questa inattesa e misconosciuta parentesi della sua vita. Ma il rigore mai venato di retorica dei fratelli McConnon è il riconoscimento più sincero che si possa attribuire a un uomo che “ci ha ridato il nostro onore quando eravamo poveri e sfiniti”.
LAURA HILLENBRAND
Unbroken
Una storia di resistenza e di coraggio
Titolo: Unbroken
Autore: Laura Hillenbrand
Edito da: Mondadori
Prezzo: 19.00 €
Genere: Biografico, Storico
Pagine: 112 p.
Trama: È l’estate del 1938. Nissim è un ebreo greco, da pochi anni trasferitosi in Italia. Le sue capacità gli hanno permesso di raggiungere la tranquillità economica. L’apice del suo successo è una casa di mattoni rossi che sorge nella via più elegante di Riccione, di fronte alla spiaggia e, soprattutto, a pochi metri dalla villa dell’uomo più potente dell’epoca: il Duce. Una posizione ambita e invidiata da uomini di potere, fossero gerarchi o industriali. Mentre l’estate prosegue fra feste, ricevimenti, vita di spiaggia, l’atmosfera, per gli ebrei, comincia a farsi pesante. Una vicinanza così evidente di una famiglia di ebrei alla residenza di Mussolini è decisamente inopportuna. Così, sempre più insistenti iniziano le pressioni degli sgherri del regime sul povero Nissim affinché venda la villa. Nissim resiste disperatamente, finché le leggi razziali non cadono come una mannaia anche su di lui. Le minacce di violente ritorsioni costringono la famiglia a cedere per pochi soldi la famosa villa e a cercare di sopravvivere nella condizione di paria in cui la legislazione razziale li ha ridotti. La figlia Camelia ci ha lasciato una preziosa testimonianza di quegli anni: alcune lettere giunte fino a noi in modo fortunoso. L’innocenza dell’adolescenza è più forte della crudeltà del mondo adulto e, pur vivendo in un mondo sconvolto dall’odio e dalle violenze verso la sua “razza”, Camelia ci racconta i suoi sogni e i suoi progetti, ma anche il suo tormento per la famiglia…