Magazine Libri

Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male

Creato il 28 novembre 2012 da Lafenice
Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male
Ciao a tutti amici ed amiche,
Eccoci qua con altre segnalazioni letterarie! Tutti pronti a prendere nota e far esplodere la wishlist?
Una specie di solitudine di John Cheever Feltrinelli - collana: I narratori pag. 512 prezzo: 20,00€

"Le uniche certezze che ho sono l’importanza dell’amore, l’odore di fritto e la musica della pioggia." I diari di John Cheever, scritti dalla fine degli anni quaranta fino alla sua morte nel 1982.

Cheever era un uomo pieno di contraddizioni: amava la moglie e i figli, ma si sentiva profondamente solo; amava le donne, ma amava anche gli uomini; si odiava perché aveva il vizio di bere, ma per gran parte della vita non riuscì a smettere; era un grande scrittore, ma la sua sensibilità era così pronunciata da limitarlo come persona. In queste pagine ci è data la possibilità di seguirlo in un dialogo serrato con se stesso, di starlo ad ascoltare mentre cerca di capire e registrare le infinite variazioni della luce e del suo intimo sentire. Qui la scrittura di Cheever è totalmente libera, folgorante, una fonte inesauribile di poesia e di struggenti considerazioni sulla natura dell’amore, del sesso, del desiderio e della vita.

Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male
John Cheever (Quincy, Massachusetts, 1912 - Ossining, New York, 1982) è stato uno dei massimi scrittori americani del Novecento. Vincitore del premio Pulitzer con I racconti (1979), eccelse anche nel romanzo con capolavori come Cronache della famiglia Wapshot (1957), Bullet Park (1969) e Falconer (1977). I suoi ritratti dell’inquieta borghesia americana sono stati di ispirazione per un’infinita serie di scrittori, registi e artisti visivi. Feltrinelli sta ripubblicando le sue opere principali.

Hanno detto de "Una specie di solitudine".. Cheever sapeva che i suoi diari contenevano alcune tra le cose più belle che aveva mai scritto. Sapeva anche che i meri fatti potevano essere capiti solo attraverso un tentativo lungo una vita ‘di non mascherare nulla, di non nascondere nulla, di scrivere di quelle cose che più sono vicine al nostro dolore, alla nostra felicità; di scrivere della mia goffaggine sessuale… della profondità del mio scoraggiamento… della mia disperazione’.
Geoff Dyer, “The Guardian”
Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male

Miracolo in una notte d'inverno di Marko Leino Feltrinelli Kids pag. 272 prezzo: 14,00€ “La paura della perdita è una componente dell’amore. Non puoi evitare i sentimenti per tutta la vita perché sei in preda alla paura. Se non hai il coraggio di amare o di farti amare, non stai neanche vivendo.” Immersa nelle magiche atmosfere del Nord, una favola per lettori di ogni età. Una storia perfetta che incanta, commuove, fa riflettere e sognare.

Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male
Mentre giocano in riva al mare, due bambini trovano sul fondale una scatola di legno minuziosamente intarsiata, chiusa a chiave, ancora ben conservata. Quando la aprono, con l’aiuto del nonno, vi trovano un antico orologio da taschino e un biglietto ormai scolorito, sul quale è scritto: “Felice Natale, cara piccola Ada. Tuo fratello Nikolas”. Pieno di stupore, il nonno ricorda una sorta di leggenda che aleggia sulla cittadina di Korvajoki, fin dai tempi in cui era un minuscolo villaggio di pescatori: “Immaginate di avere ali immense come quelle di un’aquila, che vi sollevano in aria e trasportano sopra il mare, fino all’isola della famiglia Pukki. Volate con la fantasia...”. Nikolas abita con la famiglia sulla piccolissima isola di fronte alla costa, quando una furiosa tempesta fa naufragare i genitori e la sorellina. Il bambino, che ha solo cinque anni, viene adottato da tutte le famiglie del villaggio e piano piano dimentica la paura, accetta l’amore e scopre nuove fonti di gioia. Ma non dimentica mai l’amata sorellina, finché un giorno, nel villaggio, nasce una nuova bambina di nome Ada, che riesce a provocare in Nikolas un’incredibile trasformazione. Marko Leino è nato nel 1967 a Helsinki, dove vive tuttora. Si è cimentato in ogni genere letterario, cominciando a ricevere riconoscimenti fin dai suoi esordi come autore di racconti. Ha scritto le sceneggiature dei più grandi successi della cinematografia finlandese, libri per bambini, testi teatrali, romanzi e poesie. In Finlandia e Germania Miracolo in una notte d’inverno è diventato un bestseller.

Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male

Segnalazioni: Una Specie di Solitudine, Miracolo in una notte d'inverno, L'imperatore del Male
L'imperatore del male di Siddharta Mukherjee Neri Pozza - I colibrì Pag. 736 prezzo 19,00€
Nella storia si legge a volte con stupore di città cinte d'assedio per decine di anni, fino all'inevitabile capitolazione. La città-cancro è sotto assedio da quattromila anni. L'uomo ha inventato «macchine» e strategie, un tempo rudimentali e ingenue, poi sempre più precise e astute, per espugnare la città. Ma dietro le mura si nascondono abitanti tra loro diversi per aggressività e vulnerabilità, le cellule del cancro, e con caratteristiche spesso simili alle cellule normali. Dunque, questa è una guerra molto difficile. 
Questo libro ne racconta la storia. «In un certo senso è un libro di storia militare», ha scritto il suo autore, formatosi come ricercatore al Dana Farber Cancer Institute e oggi professore di oncologia alla Columbia University. L'opera, tuttavia, è anche una «biografia» del cancro nel senso più letterale del termine, poiché cerca di «penetrare la mente di questa malattia immortale, di comprenderne la personalità e demistificarne il comportamento». È, infine, un libro divulgativo e ispirato. Divulgativo perché Siddhartha Mukherjee espone con grande linearità le ragioni di ogni svolta e progresso nelle terapie, ispirato perché è la consapevolezza di dovere compiere scelte cruciali per i pazienti a conferire tensione narrativa e coesione logica al racconto.
L'opera attraversa e illumina un secolo intero della guerra al cancro, dalle epoche della chirurgia più mutilante e della radioterapia indiscriminata fino alle più recenti scoperte scientifiche. Vediamo i bambini dei primi anni Cinquanta che caracollano salendo gli ampi gradini di cemento che portano all'ingresso del nuovo ospedale voluto da Sidney Farber, per affrontare una cura per le leucemie concepita pochi anni prima in un seminterrato del vecchio Children's Hospital, e attuata, tra l'ostilità dei colleghi, in pochi letti in fondo a freddi corridoi deserti. E vediamo cinquant'anni dopo il dottor Slamon allontanarsi sulla sua Nissan malandata senza partecipare al cocktail che celebra l'avvento di una nuova terapia per il carcinoma della mammella, nata dai suoi studi solitari sul gene Her-2.  
Come in ogni grande conflitto, ci imbattiamo in pagine epiche, miserie, interessi alimentati da gruppi di pressione, stampa e finanziatori privati. Tenendosi alla larga dai toni celebrativi, Siddhartha Mukherjee narra delle sconfitte e delle vittorie, delle illusioni e delle speranze di questa guerra, e della straordinaria personalità di numerosi medici e scienziati, della loro ostinazione nel credere in una certa via chirurgica o in un certo farmaco, e della loro pervicacia nelle prime battaglie e nei primi screening, contro il fumo, per il pap test e per la mammografia. Fino ad oggi, fino a offrirci un'idea plastica del rapporto tra genetica e fattori ambientali e del profilo biologico dei tumori, per accostare nuove scale al fossato e alle torri.
Siddhartha Mukherjee è medico e ricercatore oncologo. È oggi professore di medicina alla Columbia University, dopo aver studiato a Stanford, a Oxford, a Harvard. Ha pubblicato articoli sulle maggiori riviste scientifiche americane e mondiali. Vive a New York con la moglie e le figlie. Con L'imperatore del male ha vinto il Premio Pulitzer 2011


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :