Farò del mio silenzio l'attesa.Sentirò della distanza l'inspiegabile mutamento. Cercherò tra le foglie secche quelle che non vengono giù.Sono lì ferme alla voci che non dicono mai: E' già finita.Coprirò i pensieri con pergamene chiareche non potranno mai mentire.Cucirò il tempo con fibre forti di paroleche sapranno sempre spiegare:Come forti sono le stagioni che sanno ritornare.Resteranno solo quei solchi sul visoa giustificarne dell'attesa il mio arido silenzio.
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