Vi scrivo per segnalare ancora una volta l'invasione di questi cartelli rossi, che a intervalli regolari sono incollati sui muri e tutte le altre superfici attaccabili nel quartiere di Centocelle e limitrofi. E' dal 2012 che lo segnalo, è dal 2012 che questa persona/ditta (presumibilmente un'agenzia immobiliare) utilizza l'affisione selvaggia come mezzo pubblicitario, per giunta utilizzando sempre gli stessi numeri di telefono e gli stessi formati grafici.
Oltre all'evidente degrado che questo causa (vi prego di vedere gli strati di manifesti accumulati negli anni), sospetto vi possano anche essere aspetti di carattere penale/fiscale che varrebbe la pena di approfondire.
Ho appena risegnalato la cosa al Municipio e al Gruppo della Polizia di Roma Capitale di competenza (rispettivamente il V e il V Casilino), e ai PICS.
Dopo tre anni (almeno) di sostanziale immobilismo, nonostante le segnalazioni (vedete le mail in basso), mi aspetto questa volte iniziative concrete, sia per sconfiggere il senso di impunità di chi pone in essere questi comportamenti scorretti, sia per non vanificare il lavoro dei volontari anti-degrado di Retake, che da giugno di quest'anno sono attivi nel quartiere (e di cui faccio orgogliosamente parte).
Antonio Privitera
*Caro Antonio,
in questi casi la strada - dopo un minimo di indagini che evitino strumentalizzazioni - è quella di bloccare l'utenza telefonica (oltre che di rintracciare, ove possibile, i responsabili e contestargli una grave contravvenzione oltre che il reato, penale, di affissione abusiva). Il nostro sindaco ha promesso di farlo ma poi non ha fatto niente, la promessa risale a dicembre, in un contesto pubblico. I nostri amati magistrati si oppongono a farlo. Intanto i farabutti prosperano. Non resta che l'attività di stacchinaggio che ormai tanti cittadini, giocoforza, hanno intrapreso...
-RFS