A quanto si apprende Magrì e Orifici avevano appuntamento in un cantiere per parlare di lavoro. All’incontro avrebbe dovuto essere presente anche il figlio di Orifici, che però ha fatto tardi e quando è arrivato, circa dieci minuti dopo, ha fatto solo in tempo a vedere l’auto del padre guidata da Magrì. Subito dopo ha trovato il cadavere del genitore in cantiere, ucciso con un colpo di pistola alla testa. Il giovane ha chiamato i carabinieri, fornendo l’identità di Magrì, l’indirizzo di casa e il modello della sua auto.
L’assassino, secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, a quel punto sarebbe tornato a casa a Buttanuco dove, sempre a colpi di pistola, ha ucciso la moglie e poi si è tolto la vita con la stessa arma. E quando sono arrivati sul posto i militari di Bergamo hanno trovato gli altri due cadaveri.