Seguendo il destino 5 // Grazie Aurora

Da Fiaba


Domenica 02 Giugno 2013 20:22 Scritto da marzia.o

Qui tutte le puntate.

Angelica aveva organizzato una cena, prenotando nel locale preferito dalla famiglia, desiderava che la sera prima della partenza dei suoi cari fosse speciale, con suo sommo piacere avevano accettato tutti, inoltre aveva invitato anche una sua nuova amica di nome Aurora.

Era l'unica figlia di una conoscente di sua madre, e nonostante che la ragazza fosse più vecchia di lei, Angelica aveva legato subito, quando le fece l'invito, la giovane aveva subito accettato.

La carrozza si fermò accanto alla passerella del Falco, Karnak, Sandor Angelica e Aurora salirono a bordo, ma sulla nave regnava il silenzio, se l'equipaggio non fosse stato riunito sul ponte, la nave sembrava deserta, tutti stavano guardando su verso la cima dell'albero di maestra, Karnak si guardò su, ma non riconobbe i due che sistavano arrampicando, si guardò attorno e avvicinandosi all'uomo che sembrava essere un ufficiale, gli domandò.

"Mi scusi sto cercando il comandante è a bordo?".

Neb girò il capo verso di lui e lo guardò perplesso, poi lentamente capì che aveva davanti sussurrando rispose.

"Si vostra maestà".

"Immagino che sia nella suacabina", Karnak s'incamminò verso la cabina di Hagor ma Neb lo fermòdicendogli:

"No, non è nella sua cabina".

"E allora dov'è".

Neb stava per rispondere quando Angelicadisperata si attaccò al suo braccio e gli disse.

"Nonno, fallo scendere, io hopaura".

Karnak alzò gli occhi e finalmente riconobbe ilnipote, sbiancò quando lo vide camminare sulla trave, Neb gli impedì dichiamarlo suggerì a Sandor d'impedire ad Angelica di gridare, a un trattol'uomo che si trovava sulla trave opposta a quella di Hagor perse l'equilibrioe urlando cadde in acqua, il ragazzo tornò in dietro e percorse la travedell'altro uomo e si tuffò riemergendo poco dopo con l'uomo che respirava afatica. Gli altri marinai accorsero e aiutarono Hagor a issare l'uomo sul molo,anche Angelica corse e tutta trafelata domandò al fratello.

"Hagor stai bene?".

"Certo sorellina".

"Hagor, che ti è saltato in mente disalire la su?", domandò Karnak.

Hagor comprese che se avesse dichiarato laverità, suo nonno si sarebbe arrabbiato molto, così gli rispose che dovevacontrollare una cosa importante. Angelica lo squadrò e gli chiese se fosseproprio necessario che salisse lui la su, Hagor stava per rispondere quandoSandor s'intromise per dargli una mano, affermando che qualche volta uncomandante deve agire di persona, e Hagor confermò la sua affermazione,Angelica e Karnak dovettero accettare la spiegazione dei due giovani, poi Hagorsi ritirò nella sua cabina per cambiarsi.

Hagor quando si diresse verso la sua cabina perpoco non andò a sbattere contro Aurora, in quell'istante sentì il suo corporeagire, non credeva che un giorno riavrebbe potuto desiderare di nuovo unadonna, n'era così sorpreso che non provò nemmeno a respingere quellestraordinarie sensazioni.

Aurora era rimasta affascinata dalla gara che sistava svolgendo, il giovane che stava gareggiando l'aveva intrigata dal primomomento, come tutti provò un lungo brivido quando lui si tuffò per salvarel'uomo che era caduto in acqua. Aveva seguito Angelica, stentò a seguire laconversazione dei due, ma quando fu abbastanza vicino al ragazzo, riconobbe ilfratello minore d'Angelica, e quando Hagor si girò, verso di lei provò unaforte emozione, ma senza rendersene conto lei aveva esaminato il corpo di Hagor.Forte muscoloso ben proporzionato, arrossì all'idea di poter stare fra le suebraccia, e desiderò che la baciasse, persino di fare l'amore con lui, queipensieri la sconvolsero era la prima volta che desiderava fare l'amore conqualcuno, possibile che quello che Angelica le aveva detto fosse vero? Sidomandò mentre seguiva con lo sguardo Hagor, quanto avrebbe voluto essere conlui.

Aurora era venuta a trovare sua madre, ma si erastabilita nella casa di suo marito; l'uomo benché fosse d'aspetto giovanile,era più vecchio di lei di venti anni. Nessuno certo l'aveva obbligata, ma in uncerto senso era stata influenzata da sua madre, che fin da piccola le ripeteva,che per una donna era molto meglio sposare un uomo più vecchio: inoltre suamadre le aveva ripetuto così tante volte che l'amore non esisteva, che ildesiderio dei sensi e tutte le emozioni che la gente affermava di provare eranosolo delle belle invenzioni da giornaletti rosa, che alla fine lei vi avevacreduto. Quando l'amico del padre, le chiese di sposarlo, lei aveva accettato;l'uomo naturalmente si era innamorato di lei a prima vista, ma per Aurora nonera stato così, lei seguiva solo ciò che l'era stato inculcato. Per Aurora laprima notte di nozze era stata un po' come una pratica d'accantonare,nonostante che fosse la prima volta che stava con un uomo, non provò nulla distraordinario, in seguito non si era mai sottratta ai suoi doveri matrimoniali,ma non mostrava mai passione in quei momenti. Il marito perplesso, cominciò apensare che fosse frigida, e pensò che forse sarebbe stato meglio per leiallontanarsi un po' da lui, anche perché in quel periodo lui aveva bisogno diallontanarsi dal pianeta per alcuni affari importanti, e non poteva portala conlui, così l'aveva mandata nella loro casa a Semiramide. Una volta arrivata aSemiramide, sua madre l'aveva introdotta a corte, poiché, la madre d'Aurora eraun'amica della principessa Mirian, una volta giunta a palazzo la giovane avevaconosciuto Angelica ed erano diventate amiche. Andavano d'accordo su moltiargomenti: come letteratura, arte, scienza, ma quando parlavano dell'amore, lecose non andavano molto bene, Angelica parlava dell'amore con un'espressionesognate, mentre lei affermava che la giovane amica s'illudeva di prova ciò chediceva. Angelica dopo d'aver ripetuto le sue idee, decise, per dimostrarle cheaveva ragione di invitarla alla cena di commiato per la parten!

 za dei membrimaschili della famiglia, Aurora aveva accettato volentieri, per non passarel'ennesima sera da sola. Aurora una volta giunta alla nave e salita a bordoaveva seguito lo sguardo dei marinai, e rimase affascinata dalla gara che vistava svolgendo. Esaminò i due avversari, e nell'osservare il giovane che siarrampicava, provò un lungo brivido; quando l'avversario del giovane cadde,urlò spaventata, ma subito dopo provò ammirazione per l'audacia del giovane chesi era tuffato per salvare l'uomo, quando il giovane riemerso trascinandosidietro l'uomo caduto in mare lei e Angelica lo raggiunsero, in quel momento lo riconobbe,Hagor, il fratello minore d'Angelica. Aurora provò delle emozioni mai provate,senti il cuore sobbalzare e un lungo brivido le trapassò l'anima, e la riempìdi calore, non sapeva che cosa era né perché provasse quella sensazione, ma neassaporò ogni istante, e quando Hagor le passò accanto per tornare a bordoavrebbe voluto seguirlo, non ne capiva il motivo, ma lo avrebbe fatto moltovolentieri.

Hagor aveva lanciato uno sguardo veloce nelladirezione d'Aurora, e in lui in quell'istante si risvegliarono sensazioni, checredeva non gli appartenessero più, dopo la morte d'Astra. Ora invece, mentreera sotto la doccia, pensava alla ragazza in compagnia della sorella, sisentiva felice e colpevole allo stesso tempo, l'amore per Astra era ancora ben presentein lui, ma il suo corpo sembrava volerlo ignorare, ogni fibra del suo corpodesiderava poter toccare il corpo di quella ragazza; fu in quel preciso momentoche comprese d'essere ancora vivo, e che era veramente pronto per incontrareforse di nuovo l'amore. Hagor quando raggiunse gli altri si sentiva più sereno,porse il braccio ad Aurora e cominciò a chiacchierare con lei. Vedendo che laragazza non si tirava indietro, cominciò a corteggiarla, naturalmente nontrascuro i suoi famigliari, e poiché il locale scelto d'Angelica aveva unapista da ballo, invitò a ballare tutte le donne presenti al tavolo, ma tenneper ultima Aurora. Quando arrivarono al centro della pista da ballo Hagor,afferrò Aurora per la vita e la fece aderire al suo corpo, Aurora gli ristrinsecontro facendo aderire la sua guancia contro quella di lui; Hagor posò le suelabbra contro il suo orecchio, le socchiuse e il suo respiro caldo le sfioròl'orecchio. Aurora provò un lungo brivido: il fremito continuò anche quando lelabbra di Hagor, quasi sfiorarono le sue, desiderò che la baciasse, ma il bacioda lei desiderato non venne, la musica cambiò e Hagor con voce rauca le disse.

"Andiamocene?". Lei annui, tornatial tavolo e recuperato lo scialle e la borsa, s'inventarono una scusa, affermandoche Aurora non si sentiva bene, Hagor disse agli altri che l'avrebbeaccompagnata, e che si sarebbero rivisti l'indomani sulla nave. Usciti dallocale Hagor fermo una carrozza e una volta che furono l'uno accanto all'altra,sussurro: "Sì?", lei gli rispose con un altro sì, non ceranobisogno d'altre parole. Hagor la attirò verso di lui e fece aderire le suelabbra a quelle d'Aurora, il bacio fu così voluttuoso che non si accorserod'essersi fermati finché il conducente non bussò allo sportello della carrozza,scesero in fretta ed entrarono in casa Aurora fra un bacio e l'atro portò Hagorverso la sua camera, una volta entrati e richiusa la porta, Aurora perse, lanozione del tempo e della realtà. Aurora in quel momento stava conoscendo ildelirio dei sensi, e le emozioni di cui la madre negava l'esistenza; quando ildelirio finì e la realtà riprese il suo equilibrio, respirava con affanno,mentre la sua mente aveva un unico pensiero: ciò che aveva appena vissuto eraincredibile, ripensò alle parole d'Angelica e comprese che la giovane amicaaveva regione. Hagor in quel momento era combattuto tra sentirsi colpevoled'aver tradito Astra e la gioia di sentirsi di nuovo vivo. Astra era stata, ilsuo primo amore, e quando lei era morta, aveva pensato che non avrebbe maidesiderato un'altra donna, perché quella parte era morta con lei, ma ora siaccorgeva che era solo rimasta assopita, pronta a risvegliarsi con una forzairresistibile. Inoltre si accorse che pensare ad'Astra non era più doloroso,comprese che il dolore era stato sostituito da una dolce malinconia, causatadai ricordi, la rabbia, però era ancora lì, ben rinchiusa nella sua mente e nelcuore. I pensieri di Hagor furono interrotti da un movimento d'Aurora, laosservò un istante, era così diversa d'Astra, i capelli erano castani chiari,gli occhi grigio perla, e il viso leggermente appuntito; Aurora si girò vers!

 odi lui e sorrise, lui ricambiò il sorriso e infine le chiese.

"Va tutto bene Aurora?".

"Sì, e tu stai bene?".

"Sì, va tutto bene".

"Hagor, chissà cosa pensi ora dime?", domandò con un sussurro lei.

"Non penso nulla".

"Davvero?", lui annuì, "Nesono contenta, sai è la prima volta che mi comporto in questo modo, vogliodire", ma non finì la frase.

"Aurora, non giustificarti, non con me almeno", le disse lui.

"Chissà a quante donne lo hai già detto,oltre a me?".

"Ti sbagli, tu sei la prima cui lodico". Hagor fece una pausa poi aggiunse: "Dopo la morte dellamia ragazza, tu sei la prima donna che", ma non finì la frase.

Aurora comprese di dover cambiare discorso,parlarono ancora un po' poi il desiderio li prese di nuovo e si unirono. Laluce del sole entrò dalla finestra illuminando la stanza, l'aria profumava dinuovo, e Aurora assaporò quel profumo, sentendosi felice. Anche se pensava chela notte appena trascorsa era stata solo un sogno, ma il corpo cui eraabbracciata emanava un calore e un profumo da inebriarla, come aveva fatto pertutta la notte, aprì gli occhi, il suo sguardo percorse il corpo dell'uomo che lestava accanto procurandole un lungo brivido che la scosse tutta. Si alzò perchiudere le tende, pensando a quanto era felice, ma proprio nel momento in cuistava per chiudere, ricordò che il suo compagno avrebbe dovuto prendere il marequella mattina, e che con molta probabilità avrebbe dovuto essere sulla nave,lo chiamò mentre tornava verso il letto; Hagor non gli rispose, lei torno achiamarlo e a scuoterlo dicendogli:

"Hagor, tesoro, svegliati ètardi", Aurora rimase un attimo, sorpresa, lo aveva chiamato tesoro,l'era venuto naturale, sentì il cuore batterle forte, era dunque questol'amore? Un'emozione così forte da lasciare senza respiro? Guardò ancora unistante Hagor felice e allo stesso tempo triste, perché lo aveva avuto e personello stesso istante, sospirò chiamandolo ancora, "Dai Hagor devisvegliarti, su è tardi".

Hagor prese il cuscino e lo mise in testadicendole:

"Lasciami dormire ancora un po', non melo merito forse?".

Aurora s'indignò e rimproverandolo gli disse.

"Mascalzone alzati immediatamente, esmettila di fare il bambino, altrimenti vedi che cosa ti faccio".

Hagor la afferrò e facendola roteare su sestessa le disse.

" Sentiamo cosa vorresti farmi? Baciarmiforse?".

Hagor non le diede modo di rispondere perché sichinò su di lei e la baciò; quando il bacio finì lei, sussurro:

"Oh Hagor vorrei che tu rimanga ancoracon me, ma devi andare".

"Hai ragione, è tardi, ma non volevoandarmene prima d'averti ringraziato".

"Perché mi ringrazi? Io noncapisco".

"Per avermi ricordato di essere ancoravivo", terminò Hagor baciandola di nuovo.

Aurora ora era sola, piangeva silenziosamente,com'era stato crudele il destino, le aveva concesso d'incontrare l'amore, maallo stesso tempo glielo aveva portato via: nel momento stesso che Hagor leaveva detto grazie, lei aveva capito che lui non l'avrebbe mai amata come leilo amava. Lasciò che le lacrime si esaurissero poi si alzò per andare da lui adargli l'ultimo saluto.

Aurora aveva ragione, era veramente tardi, pensòHagor mentre la carrozza si fermava davanti alla passerella della sua nave, trapoco il nonno e gli altri sarebbero arrivati e lui era ancora in abito da sera.Scambiò qualche parola con uno dei marinai poi si diresse verso la sua cabina,in quel momento la figura massiccia di Dev Norton gli si parò davanti; Hagor siera dimenticato di lui, ma fu pronto a chiedergli:

"Come sta signor Norton?".

"Bene signore, grazie a lei".

"Mi fa piacere".

"Comandante volevo informarla che gliarmamenti sono in piena efficienza".

"La ringrazio, devo dedurre che lei partecon noi signor Norton?".

"Sì, sempre che lei sia d'accordo,signore?".

"Non vedo alcun motivo per non esserlo,signor Norton".

"Allora siamo d'accordo, e comandante michiami semplicemente Dev, la prego".

"Siamo d'accordo Dev".

Hagor strinse la mano all'uomo, ebbe appena iltempo di cambiarsi d'abito e di bere una tazza di caffè, che gli fu annunciatol'arrivo dei passeggeri. Con Karnak, Wiliam e Axsterio, naturalmente c'eranoanche il resto della famiglia, e gli amici. Maria appena lo vide fece di tuttoper farsi prendere in braccio, Hagor non si fece di certo pregare, poi si misea parlare con sua madre, la loro conversazione durò parecchio; Hagor volevarisolvere il problema di Gorion e di Sandor, causato da Virgia, non che ilproblema che la donna causava a sua sorella Angelica. Miriam rimase sorpresadalle rivelazioni di Hagor, ma sapeva che il figlio non le stava raccontandodelle bugie, e alla fine gli promise che avrebbe chiarito tutto con Virgia. Hagorfu soddisfatto e lasciò la madre in compagnia del padre, salutò Sandor eGorion, senza però accennare il fatto d'aver parlato di loro con la madre,salutò la sorella e in fine salutò Aurora, stava ancora parlando con lei quandosuo nonno avvicinatosi, gli disse.

"Hagor, non ti sembra ora disalpare?".

"Sì nonno, hai ragione".

Hagor invitò i visitatori a scendere, Maria fecequalche capriccio perché non voleva lasciarlo, ma alla fine Hagor con l'aiutodi Sandor riuscì a convincerla ad andare con Mirian. Una volta scesi tutti, lavoce di Hagor cambiò tono diventando autoritaria nell'ordinare d'accendere imotori e di mandarli indietro tutta, lentamente la nave presa, il largopuntando verso sud.



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