Segui il flusso

Creato il 27 febbraio 2014 da Thx217

Venezia...cosa non è stato scritto, detto, fotografato o mostrato di Venezia.
Città dei Dogi, mercanti, capitale della Serenissima Repubblica, per secoli al centro di commerci fiorenti e storie più o meno rocambolesche, come Giacomo Casanova che evadeva dai Piombi per esempio oppure storie drammatiche, come quella di Jago e Desdemona. Con i suoi canali,le sue calle, i suoi campi e i suoi campielli.
Ecco, visto che tutto sto popò di roba è stato fatto, e che Cyrano217 aborra la banalità, io adesso voglio parlarvi del carnevale di Venezia. Un carnevale come un altro se non fosse per le maschere, l'organizzazione, lo spirito, la tradizione e...Venezia.
Quelli di voi più affezionati, avranno notato che, fino ad ora, la mia attività partiva con le famose giornate di primavera del FAI, ecco, da quest'anno, si è deciso di dare una marcia in più a Cyrano217 e rifornirlo di viaggi, scoperte e novità durante tutto il periodo dell'anno, e per celebrare questa novità ho iniziato il 2014 in modalità old style, affrontando questo carnevale come un avventura da "primi periodi".
A prova di ciò vi dico che il briefing operativo della spedizione è finito oltre le una di notte e ha anticipato la partenza di ben 1 ora e 34 minuti, dalle 7.24 alle 5.50 del mattino.
Eccomi quindi, mentre il mondo è ancora avvolto dalle tenebre e le previsioni meteo mi sono avverse, m'accingo a prendere il treno che mi porterà verso Venezia.
Durante la riunione operativa ho appreso, dai miei contatti in loco, che...non erano in loco: causa carnevale, e confusione annessa, hanno preferito trascorrere la settimana "grassa" fuori Venezia, comunque, muovendo le loro pedine e con la loro esperienza, sono riusciti a fare un buon lavoro fornendomi gli aggiornamenti meteo necessari e le indicazioni per raggiungere piazza S.Marco.
Mentre il treno mi porta verso la mia destinazione scruto il cielo in cerca di segni che mi facciano capire l'andazzo del meteo, fortunatamente l'alba sorge con buone notizia: Venezia è sotto una coperta di leggere nuvole grigiastre...ottime per le foto e, sopratutto, non piove, se poi ci mettiamo che nel pomeriggio il sole ha fatto da padrone vien da dir "ORO!".
Smonto dal treno e l'odore di mare si sente subito, uscito dalla stazione tiro fuori le indicazione fornitemi dallo staff e inizio a seguirle puntualmente fino a ponte Rialto, si perchè, li, le istruzioni si fanno un pò nebbiose per un neofito, allora m'affido al suggerimento costante nelle mie istruzioni "segui il flusso", grazie a questo riesco a ripigliarmi con il tragitto e ad arrivare a piazza S.Marco.
Ok, d'ora in avanti la pietà non esiste, si tira fuori la macchina fotografica e s'inizia a fare foto a raffica su qualsiasi bersaglio, basta che si muova, sia maggiorenne e , fondamentale, sia in maschera!!
Diciamocelo, il bello del carnevale di Venezia, non è tanto la città, ma le maschere fantasiose e variopinte che la popolano in questo periodo, e, cosa magica per chi vuole fare foto, o solo godersi il carnevale, non importa che maschera tu stia indossando, quanto sia costata o chi l'abbia fatta, se vuoi, sei protagonista e vuoi farti ammirare.
Chiaramente chi indossa le maschere, e non è un semplice turista, ha anche tutto uno studio delle posture, degli atteggiamenti e delle locations per farsi fotografare, così il godersi questo spettacolo è ancora più coinvolgente. Dentro le maschere si può trovare di tutto, dalla ragazzina alla donna un pò più matura, dal palestrato a quello un pò più da cucina piuttosto che zona cardio-fitness, comunque tutti sono gentili, disponibili, pazienti, professionali, simpatici e...non sono tutti italiani, ci sono francesi, spagnoli, italiani, inglesi, giapponesi...comunque, da ovunque vengano, sono tutti li per essere BELLI, e sono tutti BELLI e ci aggiungo pure BRAVI.
Sicuramente lo spettacolo, il clima e le sensazioni che si provano al carnevale di Venezia valgono le fatiche del viaggio, che con un pò d'occhio non è troppo costoso.
Comunque l'avventura non finisce qui, c'è da tornare a casa, una volta soddisfatta la fame di foto e di carnevale, decido di tornare verso la stazione, però le mia indicazioni erano dalla stazione a piazza S.Marco...basterà seguirle al contrario direte voi, ed è giusto, fino al punto in cui anche l'andata diventava un pò mistica, li è stato mistico anche il ritorno.
Ho iniziato a fare un mix tra i cartelli e quello che mi ricordavo dell'andata...fatta la mattina, quando la città ancora dormiva ed era completamente differente.
Morale, non sapevo più dove sbattere la testa, usa lo samartphone direte voi, buona idea, peccato che la batteria non è eterna...comunque, da bravo Padawan mi sono ricordato l'insegnamento dei miei maestri Jedi:"segui il flusso", e così ho fatto, ho aspettato un pò, finchè non arrivava qualcuno e, seguendolo, dopo poco, ritrovavo i cartelli per la stazione così da poter tornare a casa.
Morale della spedizione? Venezia è bellissima e con il carnevale è uno spettacolo magico e, cosa importante, per non perdersi a Venezia bisogna seguire il flusso, in altre parole, essere "Flussevoli".
Ovviamente qui non ci stanno tutte le foto se volete, d'ora in avanti, le trovate sulla pagina Facebook, il link è qui affianco.




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