Attenzione, perchè forse stiamo per condividere la ricerca che può rappresentare una “rivincita” per gli uomini di bassa statura: gli uomini più bassi vivono di più di quelli alti. Sarà pur sempre una magra consolazione, o forse no, ma secondo uno studio pubblicato su Plos One e condotto dai ricercatori dell’Università di Hawaii, che ha analizzato i dati raccolti dal Kuakini Honolulu Heart Program e dal Kuakini Honolulu-Asia Aging Study, gli uomini al di sotto del metro e 58 vivono di più di quelli al di sopra del metro e 64 di altezza.
La ricerca effettuata su oltre 8.000 persone di origine giapponese, nate tra il 1900 e il 1919 e durata per circa 60 anni, ha evidenziato come le persone basse abbiano la possibilità di sviluppare una sorta di gene della longevità, il gene FOXO3, responsabile proprio di determinare una dimensione del corpo più contenuta durante lo sviluppo. Circa 1200 dei soggetti bassi analizzati, infatti, hanno raggiunto l’età di 90 anni e più, e circa 250 sono tutt’ora vivi. La divisione del campione in due gruppi a seconda della statura ha dimostrato come il gruppo composto da invidui dal metro e 58 in giù mostrava una certa longevità caratterizzando una particolare relazione proporzionale all’altezza posseduta: più si tende a essere alti, più breve è la durata della vita. Una simile relazione, confermano gli scienziati, era già nota per alcuni animali ma ancora non si sapeva la possibilità di condividerne le conclusioni anche sugli essere umani. Ma non finisce qui: la ricerca ha inoltre dimostrato come le persone di statura più bassa godano anche di una miglior salute possedendo una minore propensione ad ammalarsi di cancro.
- Ricerca di: Università di Hawaii
- Pubblicata su: Plos One
- Conclusione: La dimensione del corpo è legata al gene della longevità FOX03