Sei come sei - Melania G. Mazzucco

Creato il 15 luglio 2014 da Alenixedda @alenixedda
Sul treno per Roma c'è una ragazzina. Sola e in fuga, dopo un violento litigio con i compagni di classe. Fiera e orgogliosa, Eva legge tanti libri e ha il dono di saper raccontare storie: ha appena undici anni, ma già conosce il dolore e l'abbandono. Giose è stato una meteora della musica punk-rock degli anni Ottanta, poi si è innamorato di Christian, giovane professore di latino: Eva è la loro figlia. Padre esuberante e affettuoso, ha rinunciato a cantare per starle accanto, ma la morte improvvisa di Christian ha mandato in frantumi la loro famiglia. Giose non è stato ritenuto un tutore adeguato, e si è rintanato in un casale sugli Appennini. Eva è stata affidata allo zio e si è trasferita a Milano. Non si vedono da tempo. Non hanno mai smesso di cercarsi. Con Giose, Eva risalirà l'Italia in un viaggio nel quale scoprirà molto su se stessa, sui suoi due padri, sui sentimenti che uniscono le persone al di là dei ruoli e delle leggi, e sulla storia meravigliosa cui deve la vita.
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Sono stata letteralmente rapita da questo romanzo! La storia è più che attuale e confesso di essere venuta a conoscenza di questo libro dopo le polemiche di alcuni genitori che non volevano che al liceo dei loro figli venisse letto Sei come sei. Ed è proprio un peccato, perché è un libro profondo e delicato, in cui il tema delle coppie omosessuali e della loro decisione di crescere un figlio è trattato con serietà ma senza troppi sensazionalismi: una cosa naturale, come la vita.E ci racconta soprattutto di come Giose e Eva siano stati travolti dalla morte del padre biologico di lei, nonché compagno di vita di lui, Christian: di come la burocrazia italiana e la poca sensibilità dei parenti del defunto la abbiano vinta sull'amore e sulla consapevolezza di appartenersi di un padre e di sua figlioletta, oltretutto ancora piccina. Dopo tre anni di separazione quando Eva prende un grossissimo spavento è da Giose che corre a cercare rifugio e conforto e quando finalmente si rivedono la sua rabbia per essersi sentita abbandonata si scioglie come neve al sole per la felicità di ricongiungersi con l'unico genitore che le è rimasto in vita.Il viaggio di ritorno a Milano è agrodolce: si sono finalmente riuniti, ma per la legge e per il resto della società questo non è concepibile e Eva dovrà di nuovo andare a vivere con gli zii ai quali è affidata.Ma la storia si interrompe qui, e a me piace fantasticare che la ragazzina, ormai undicenne, riuscirà a far ragionare i propri parenti affinché le permettano di vivere con Giose.Lo stile della scrittrice è davvero coinvolgente e quasi mi sembrava di conoscere i vari personaggi, anzi, mi sembrava di essere anche io all'interno della vicenda, e avrei gradito un altro centinaio di pagine, per sapere qualcosa di più sulle conseguenze della fuga di Eva e sul profondo amore che ha fatto sì che Eva nascesse.Una lettura imperdibile, ve la consiglio caldamente!

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