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Sei mejo te: le 5 cose che i laureati in giurisprudenza sanno fare meglio

Da Gioacchina @disoccupingegna

PER LA RUBRICA SEI MEJO TE..rubrica di grandissimo successo tra le assistenti sociali dopo il primo post che ha innaugurato la serie: Sei mejo te: i laureati in SERVIZIO SOCIALE , oggi pubblico quello dei laureati in GIURISPUDENZA che mi ha inviato AIDA. Non poteva essere farina del mio sacco ovviamente!

avvocato

In questi cinque anni, carta pergamentata compresa, il laureato in giurisprudenza impara un mucchio di cose, tra cui che la laurea in giurisprudenza non è solo un titolo per fare l’avvocato, anzi! Però, al di là del lavoro, l’excursus di studio permette di sapere essere molto più di una Iva Zanicchi candidata alle Europee…

1) IL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA HA SEMPRE RAGIONE. Sei in torto? Hai sbagliato con qualcuno? La dottrina insegna che una norma puoi interpretarla in infiniti modi. Allo stesso modo il laureato in giurisprudenza ha sempre ragione. Fa ritardo ad un appuntamento? “No, vedi, il mio orologio ha un lieve fuso orario che, visto soggettivamente, si chiama ritardo, ma oggettivamente parlando, secondo la Carta Costituzionale, significa soddisfacimento di alcuni bisogni fisici, quali il trucco, il parrucco, la perfezione psico-fisica che esime il presunto ritardatario da qualsiasi rimprovero interpartes poichè risponde ad uno dei principi fondamentali su cui si basa la nostra Repubblica.”

2) IL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA SA PARLARE BENE Poichè ignorantia legis non excusat qualsiasi tuo comportamento, in dolo o anche in culpa, se commesso ab initio ovvero ante tempore, qualora sia condicio sine qua non di un evento da cui scaturisce un atto contra legem, pur avendo agito in legitima, comporta, mutatis mutandis, l’attribuzione della responsabilità aquiliana, per obiter dictum dell’interpretazione storica ex art. 2043 c.c.. Rebus sic stantibus. E se post mortem il de cuius, vittima dell’illecito, è anche pater familias, all’actio per responsabilità extracontrattuale (vedi anche aquiliana di cui supra), sono legittimati gli eredi fino al terzo grado.

3) IL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA SA TUTTE LE LEGGI A MEMORIA Molti esami richiedono un pretest al computer che viene fatto senza l’ausilio di alcun codice fra le mani. Così può capitare come domanda “Quale art. del c.c. contempla la nozione dell’imprenditore agricolo” oppure “Quali norme della Costituzione racchiudono i principi di diritto di famiglia” e lì, se la memoria non inganna, è d’obbligo ricordare numero, comma, cpv (capoverso) e periodo in cui si riferisce la domanda. E’ capitato che mio fratello, subendo un tamponamento con la sua auto, volevano bidonarlo vedendolo un ragazzino fessacchiotto. Al che, intervenuta sul luogo dell’accaduto, ho riferito che se non avessero provveduto ai sensi del Codice della Strada a stipulare un CID immediatamente che constatasse la colpa del conducente, così come prevede anche l’art. 2054 c.c., avrei provveduto ad intentare una denuncia ai sensi dell’art. 2043 c.c. che li avrebbe condotti a rispondere mediante l’art. 2740 c.c. rispondendo del danno mediante un eventuale pignoramento dei beni presenti e futuri.

4) IL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA HA LE PALLE COSI’ E SA COME VINCERE Il fatto di saper interpretare le situazioni e le relative norme, ci autoinduce a credere che possiamo risolvere qualsiasi cosa solo grazie alla dialettica. Il fatto di studiare come si difendono le violazioni dei più fondamentali diritti umani, ci autorizza ad essere i giudici di ogni situazione (chiamateci prezzemolini in ogni minestra). Ma non solo. Impariamo ad evitare gli inconvenienti: siete in debito e non riuscite a pagare nulla? E’ meglio non possedere alcun bene. In caso di procedure esecutive, l’ufficiale giudiziario si attaccherà al tram.

5) IL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA IMPARA LE BARZELLETTE Per imparare alcune nozioni fondamentali, spesso ci vengono proposti aneddoti degni del programma “La sai l’ultima?” “Cosa rappresenta un cavallo bianco su una spiaggia?” – Un bene privato su demanio pubblico – “Cosa rappresenta il respiro di una formica?” – Un fatto giuridicamente irrilevane, ossia un non fatto -

Se volete anche voi illuminarci con le 5 cose che sapete fare meglio solo perchè siete laureati in……….. inviate  una mail a ME: [email protected]

 



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