Sei Nazioni Femminile: Niamh Briggs festeggia col Trofeo i 50 caps con l’Irlanda

Creato il 22 marzo 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

Broadwood Stadium (Cumbernauld) - Ha alzato da capitano, al 50esimo cap, il secondo Trofeo del Sei Nazioni Femminile in tre anni, al termine di una gara dominata dal primo all'ultimo minuto, in cui ha realizzato una meta e 23 punti in totale, per guadagnarsi anche il titolo di miglio marcatrice dell'edizione 2015.

Niamh Briggs, estremo della Nazionale Irlandese, è una giocatrice di un'altra categoria.

" È un grande giorno per tutte noi, un pomeriggio già entrato nella storia, un risultato fantastico. Sapevamo di dover fare risultato pieno marcando un determinato numero di punti, ma non siamo scese in campo con l'assillo del tabellino. Siamo scese in campo per vincere, prima di tutto, e ci siamo riuscite, togliendoci subito la pressione. Questo risultato è importantissimo per tutte noi, perché abbiamo iniziato la stagione dopo la RWC con un nuovo capitano, nuove ragazze nel gruppo, un nuovo staff e conquistare il titolo alla prima occasione è davvero qualcosa di grande. È un successo speciale che sono contenta di festeggiare con tutto il gruppo ".

Nel 2013 l'Irlanda aveva vinto la Triple Crown battendo la Scozia a Lasswade, prima di conquistare il Titolo in Italia guidata da Fiona Coghlan. Oggi l'ex capitano era in tribuna stampa come commentatore di RTĒ, ma sotto la giacca vestiva la maglia verde della Nazionale e guardava le sue ex compagne con uno sguardo soddisfatto e quasi commosso. Il gruppo, come sempre, ha fatto la differenza e le Girls in Green, oltre a qualche individualità di spicco, hanno proprio l'unità di squadra come segreto del loro successo.

" La qualità del nostro staff e il duro lavoro che mettiamo sempre in campo, sommato alla programmazione della Federazione, ci hanno consentito di arrivare fin qui. Tutte noi ci sacrifichiamo l'una per l'altra, diamo il massimo in campo e i risultati ci hanno premiato. È un fine settimana da ricordare per tutto il rugby irlandese, adesso è il momento di festeggiare ".

" Ho debuttato nel 2008 con l'Irlanda femminile e oggi ho conquistato il 50esimo cap, ma non posso fare paragoni tra la situazione che c'era all'inizio e dove siamo adesso. Abbiamo fatto tantissima strada, continui passi avanti e siamo arrivate al traguardo meritatamente ".

Tutt'altro clima, ovviamente, in campo scozzese, ma capitan Tracy Balmer tiene a precisare che, nonostante il tabellino, " anche oggi abbiamo mostrato dei passi avanti. Peccato, però, che in troppi momenti non siamo state all'altezza del nostro avversario. Il rugby femminile sta migliorando tantissimo, noi stiamo migliorando ma è un processo che non si completa da un giorno all'altro ma solo con pazienza e dando continuità al lavoro e alle prestazioni in campo ".

Settanta punti di scarto sono, molto probabilmente, troppi tra le due squadre, ma indicano impietosamente il divario tra le migliori Nazioni e quelle, come la Scozia di adesso, che hanno appena iniziato il loro percorso di crescita. Guardando solo il tabellino, non si apprezzerebbero i passi in avanti fatti e non si deve dimenticare che l'anno scorso, prima che la SRU decidesse di puntare sullo sviluppo del rugby femminile, c'erano voci che volevano un disimpegno. Per questo, ogni passo in avanti, anche piccolo, è di capitale importanza.

" Oggi non siamo andate bene e abbiamo chiuso nel peggiore dei modi un Torneo in cui, comunque, possiamo dire di aver fatto vedere cose buone. Abbiamo trovato l'avversario sbagliato nel momento sbagliato, ma questo non significa che non stiamo migliorando; abbiamo un gruppo di ragazze molto giovani, è qualcosa che ci fa enorme piacere e su cui dobbiamo continuare a lavorare. Il nostro obiettivo è qualificarci per la Coppa del Mondo, sappiamo che la strada è lunga ma dobbiamo andare avanti con la giusta attitudine. Nel lungo periodo ci siamo, purtroppo nel breve paghiamo ancora dazio con le squadre più forti. Non voglio togliere nulla all'Irlanda, che ha strameritato di vincere il Titolo, ma anche oggi abbiamo mostrato a tratti, nel primo tempo di poter competere con loro, salvo poi commettere errori nei momenti decisivi. Paghiamo il fatto di non essere continue, e sotto questo aspetto dovremo ancora lavorare molto. Questo Sei Nazioni è un punto di partenza per noi, possiamo solo migliorare ".


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