27 dicembre 2013 Lascia un commento
Essendo lezioni tenute i primi anni ’60 manca come ovvio ogni riferimento alla teoria delle stringhe ma non per questo il testo risulta datato dal momento in cui l’approccio e’ introduttivo e generale.
Egli procede con l’intenzione non di farsi comprendere da tutti ma nell’idea che molti arrivino all’idea nel suo complesso con la speranza che qualcuno, anche se la minoranza, colga la pienezza dei concetti e sara’ questo qualcuno che un domani potra’ avere curiosita’ e capacita’ di procedere dal punto in cui si e’ giunti.
In questo trovo sia la grandezza di Feynman, come uomo, come maestro e come scienziato. Egli non cerca la massificazione, si guarda bene dal redigere manuali da supermercato su come imparare la fisica in 10 minuti e nemmeno cerca lo scaffale per le vendite natalizie, lasciando il campo ai veri falliti della scienza – e in Italia ne abbiamo tanti cosi’ – ma partendo dal presupposto che non sara’ compreso, procede con maestria su percorsi complicati dove possono sfuggire i termini particolari ma mai quelli generali.
Testo nemmeno troppo breve ma che si divora avidamente nello spazio di qualche ora, spesso un ripasso per chi e’ abituato alla scienza divulgativa ma da Feynman si impara sempre qualcosa senza rinunciare al piacere di una bella e appassionate scrittura.