Sei Sei Sei un vigliacco!
Da Tnepd
Il fatto di
cronaca: Lucia Tummolo, italianissima veneta serenissima, si dichiara
"Santera" e mette su un business
con tanto di sacrifici animali. Mi piacerebbe sapere che genere di clienti la frequentasse.
E anche le tariffe. Com'è successo? Una folgorazione sulla via di Haiti? Un innamoramento
viscerale della cultura caraibica? O una volgare idea per far soldi con gli
immigrati centroamericani, nata dopo un viaggio con Alpitour?
Comunque sia, assistiamo a un espandersi dei riti tribali, a una globalizzazione
e omogeneizzazione delle culture e, nel caso specifico, a un rifiorire di
antiche pratiche. Anche i tatuaggi e i "piercing" s'inquadrano nel fenomeno delle contaminazioni
culturali, ma se sul corpo di un maori un certo tatuaggio ci sta bene, su un ragazzo
di Busto Arsizio fa ridere. Ma lui non lo sa. Anticamente, tutti praticavano
sacrifici animali. Anche le nobili popolazioni celtiche, che avevano rese sacre
le quercie e le sorgenti, non disdegnavano, di tanto in tanto, di sacrificare
animali e uomini, sperando di ottenere la benevolenza degli Dei.
Poi, con il passare dei secoli, i celti si sono trasformati
in Borghezio, Calderoli e Maroni e vi è stata quindi una degenerazione della
razza. Cio' che i celti
moderni, che si fanno chiamare padani,
sacrificano al giorno d'oggi è, tutt'al più, l'intelligenza. Ogni volta che
aprono bocca. Anticamente lo facevano tutti, il sacrificio animale, anche gli
evoluti egiziani. Anche gli ittitassirobabilosumeri.
Anche - c'e’ da stupirsi? - gli ebrei.
Geova, assetato di sangue, godeva nel sentire il profumo della carne bruciata
che si levava dagli altari. Anche greci e romani: àuguri e aruspici,
svisceravano pronostici, fausti o infausti, dalle interiora delle vittime.
Sacerdoti carnefici. Sacerdoti assassini.
Oggi, come mafiosi
immacolati in doppio petto, i sacerdoti si sono nobilitati, riciclati come
denaro di dubbia provenienza, ma in origine era un lavoro sporco e le loro mani
grondavano sangue in senso stretto, come quelle dei pellicciai. Tutt'al più, ai
giorni nostri, benedicono armi, guerre
sante e dittatori:
cosa volete che sia?! Cambiati i riti, gli altari sono rimasti e quando a Papa
Wojtila regalavano agnellini, un brivido mi correva lungo la schiena. Oddio,
pensavo, adesso si fa passare un coltello. E quando a Pasqua i sacerdoti
recitano: "Agnus dei qui tollit
peccata mundi", penso: guarda come l'hanno sublimata bene, la mattanza!
Altari lindi e chiese piene di fiori profumati ma l'abbacchio non manca in
nessuna casa, da consumarsi devotamente nel tepore domestico. Sacrifici di
sangue delegati a macellai professionisti. La fede è salva. Il decoro pure.
Geova continua a inebriarsi, dopo secoli, del profumo d'arrosto. Base ambigua,
infame, che il cristianesimo non ha rinnegato. Autorizzazione santificata a macellare
animali come madre di tutte le ipocrisie, fattrice di violenza.
Ma com'è stato possibile che, nella notte dei tempi, a qualche sciamano furbacchione
sia venuta la bizzarra idea di sacrificare animali alle divinità? Gli Dei non
erano visibili, erano solo ipotizzabili, mentre gli animali erano presenti in
carne ed ossa e molti si lasciarono acchiappare (leggi addomesticare). Quale fu
la molla psicologica, la scintilla neuronale, che porto' il primo "uomo
della medicina" a trasformarsi in assassino, cioè ad immaginare che gli Dei gradissero veder immolati gli animali?
Ovvero, posta l'esistenza di spiriti iracondi che si manifestava mediante
tuoni, fulmini e terremoti, cosa porto' il primo fattucchiero ad immaginare che l'uccisione di vittime inermi -
quasi sempre animali e raramente umane - placasse l'insensata ira di tali
invisibili entità? Deve essersi trattato di una proiezione freudiana ante litteram: la sete di sangue e
adrenalina che albergava nel suo animo spinse Adamo a negare l'evidenza e a
proiettare fuori di sé, in un'entità apposita, con nome e cognome, il bisogno
di uccidere. Per alcuni fu Moloch,
per altri il Minotauro, per altri
ancora Kali', ma sempre di bestie
assetate si trattava! Il sonno
della ragione genera mostri. La religione nacque quando gli uomini ancora dormivano
ergo - se vogliamo che si sveglino - dobbiamo
abolire tutte le religioni. Gli atei
sono le avanguardie della libera umanità futura.
Se il cristianesimo ha abolito i sacrifici animali
del giudaismo sublimandoli nelle guerre sante e in altre forme occulte di
genocidio, non per questo meno cruente, c'è un'antica religione che si è mantenuta
fedele a se stessa nei secoli. Non è l'Arma dei carabinieri, ma il satanismo paganeggiante, anche se non
posso escludere che tra le due organizzazioni non vi sia un qualche legame. I
grimori sono pieni di ricette su come utilizzare gli animali a vantaggio (o a
svantaggio) degli umani, tanto che tra il Levitico, che spiega come sgozzare pecore,
colombe e buoi e Il Libro Infernale (editrice Bietti), che spiega come cucire
le palpebre ai rospi o amputare le ali ai pipistrelli, non saprei quale
scegliere. Vuoi vedere che nella Bibbia c'è un antico grimorio ebraico e
nessuno se n'è accorto?! Vuoi vedere che i manuali d'istruzione dei satanisti
sono la forma più antica e genuina di testo sacro?! Cosa ci autorizza a pensare
che il Pentateuco sia migliore del Pentacolo di Salomone? Cosa ci fa credere che milioni di cattolici, che s'ingozzano d’abbacchio,
siano moralmente superiori a centinaia di satanisti che sgozzano montoni?
Il numero, forse? La maggioranza ha sempre ragione? Per me siete tutti uguali,
cari satanisti e cari cattolici.
Un utente di Luogocomune, tale Sitchinite, satanista dichiarato, mi disse che
gli animali menzionati nei grimori erano in realtà nomi di piante, perché agli
alchimisti e ai fattucchieri vari piaceva fare i misteriosi e rendersi
incomprensibili ai profani. Ma siccome Satana è il padre della menzogna, io non
gli credo. Come si fa a cucire le palpebre a un ranuncolo? Come si fa a
estrarre la milza da una pratolina? Uno dei motivi per cui gli sciamani, i
sacerdoti dell'antichità e i satanisti moderni usano gli animali nei riti
sacrificali è la praticità. E' un po' quello che fanno i vivisettori, che sono,
anche loro, dei moderni sciamani. Provino, i vivisettori, a fare i loro esperimenti
su rinoceronti e coccodrilli, anziché su prolifici e maneggevoli topolini!
Provino, i satanisti, a sgozzare giraffe e ippopotami, anziché pecore e capre.
Provi, Lucia Tummolo, a tagliare la testa a balene ed elefanti, anziché galline
e colombi. Ma non lo fanno! Non lo faranno! Preferiscono andare sul sicuro. Preferiscono vincere facile. Perché
tutti loro, antichi e (si fa per dire) moderni, nessuno escluso, sono dei
vigliacchi.
Vigliacchi patentati
ALF
per TNEPD
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