Sei sicuro di essere un imprenditore?

Da Alessandro Vella @alevella

L’80% degli imprenditori italiani lo è erroneamente ed il buon Kiyosaki docet.

I 4 quadranti del denaro di Robert Kiyosaki chiariscono in modo eccellente la situazione della maggior parte degli imprenditori italiani di PMI (Piccole Medie Imprese).

Si cade in errore quando si pensa di essere un imprenditore, mentre si è ancora dipendenti della propria azienda. Sì, ho scritto proprio DIPENDENTI. Alcuni imprenditori lo sono più dei loro collaboratori: sono così attaccati all’attività da esserne posseduti. La loro vita è la loro azienda, un bel guaio. Se l’azienda va male, la loro vita andrà male e viceversa.

Altri imprenditori sono in realtà dei LIBERI PROFESSIONISTI AVANZATI (autonomi nel quadrante del denaro). Ovvero, hanno organizzato l’attività con altre persone, ma la stessa dipende ancora dalla loro indispensabile presenza. Molto meglio di prima, perché in questo caso è l’azienda ad essere dipendente. Il problema nasce se l’imprenditore crede che questa sia la normalità, in effetti, in Italia erroneamente lo è per l’80% dei titolari di PMI. Se si resta intrappolati in questo antico schema mentale, apparteneva ai nonni dei nostri nonni, si cade in una trappola senza uscita che viene alimentata dalla soddisfazione del proprio ego: è bello sentire il potere di possedere l’azienda. Illusione, perché alla lunga ne vieni posseduto!

Chiarisco allora un passaggio fondamentale: l’azienda non è lo scopo, l’azienda è un mezzo che serve ad uno scopo superiore!

Il vero imprenditore crea un sistema che funziona senza di lui, così da poter avviare altre aziende e creare grande valore realizzando lo scopo supremo (che non è solo creare utile). Solo in questo modo l’imprenditore lascia un segno, altrimenti l’azienda nasce, cresce e muore con lui. Questa è una grande forma di egocentrismo inconsapevole. Per fare ciò, occorre passare attraverso la fase di autonomo avanzato, ma è solamente una fase di passaggio.

Quando questo sfugge, si resta intrappolati in una forma di dipendenza e possesso reciproco.

Pensa ad un figlio, lo vorresti dipendente da te a vita?
Se tu non ci sei, lui non è in grado di vivere, ti sembra uno scenario responsabile?
Insegnare a tuo figlio ad essere indipendente è la cosa migliore che puoi fare, vale anche per la tua azienda!

Se sei intrappolato e non sai come evolvere la tua parte imprenditoriale, allora scrivimi pure in privato e sarà un piacere renderti veramente libero di essere un imprenditore!

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