- Un panini, deux panini, trois panini…
- Abiti in una casa piccolissima fatta di mille angoli (angolo cucina, angolo doccia, angolo bagno…) con un tavolo pieghevole che si trasforma in asse da stiro all’occasione.
- Ti sei beccato il raffreddore almeno una volta mentre facevi la spesa in uno dei tanti Monoprix, Franprix, Casinò, Champion o Ed di Parigi (i supermercati francesi sono freddissimi rispetto a quelli italiani e i banconi frigo che costeggiano tutto il perimetro del negozio emanano una temperatura glaciale…brrrr).
- Vai su tutte le furie ogni qualvolta leggi un menù scritto in uno storpiatissimo italiano (esempio: macaroni al pesto, osso bucco, capucino e pana cotta).
- Hai già rifiutato di mangiare una bistecca al ristorante perché servita con un accompagnamento di spaghetti (che i francesi considerano un contorno).
- Hai già ordinato un “panini” mentre dentro al tuo cuore gridavi che quello si chiama “panino” con una “o” alla fine (si noti che il “panini” non corrisponde al nostro panino – quello è il sandwich – ma è piuttosto un panino piastrato e stracarico di formaggio).
- Le poche volte in cui hai ordinato un caffé in una brasserie di Parigi hai pensato che il barista, avendo frainteso il tuo accento italiano, ti avesse servito una zuppa.
- Conosci a memoria l’indirizzo del Consolato Italiano a la Muette.