Selezionati i candidati per le future missioni automatiche NASA

Creato il 02 ottobre 2015 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Sono 5 possibili missioni, i campi di indagine riguardano Venere e varie categorie di asteroidi.

La NASA, nell'ambito del programma Discovery, ha selezionato cinque indagini scientifiche da raffinare nel corso del prossimo anno come un primo passo nella scelta di una o due missioni da lanciare fin dal 2020. Tre di queste scelte sono collegate con il Jet Propulsion Laboratory della NASA a Pasadena, in California.

Le proposte presentate riguardano lo studio Venere, asteroidi NEA e una particolare classe di asteroidi. Ogni squadra investigativa riceverà 3 milioni di dollari per condurre studi di concetto e di analisi. Dopo un esame dettagliato e una valutazione degli studi concettuali, la NASA farà le selezioni finali da settembre 2016 per lo sviluppo continuo che porta fino al lancio. Ogni missione selezionata avrà un costo di circa 500 milioni, senza contare i costi di lancio e delle operazioni post-lancio.

"Le indagini selezionate hanno il potenziale per rivelare molto sulla formazione del nostro sistema solare e dei suoi processi dinamici", ha dichiarato John Grunsfeld, astronauta e amministratore associato per lo "Science Mission Directorate" della NASA a Washington.

Rappresentazione artistica della missione Psyche - Image credit: NASA/JPL-Caltech

Il programma Discovery della NASA ha richiesto nuove proposte di esplorazioni spaziali nel novembre 2014 e un comitato di scienziati e ingegneri ne ha esaminate ben 27. Le missioni planetarie associate al JPL che sono state poi selezionate per proseguire gli studi di "concept design" sono:

  • VERITAS (Venus Emissivity, Radio Science, InSAR, Topography, and Spectroscopy mission) per produrre una ricognizione fotografica/topografica globale ad alta risoluzione di Venere e produrre le prime mappe di deformazione e di composizione della superficie globale (si veda l'immagine in apertura).
  • Psyche finalizzata allo studio dell'origine dei nuclei planetari, attraverso l'indagine dell'asteroide metallico Psyche. Questo asteroide è probabilmente il superstite di una violenta collisione "mordi e fuggi" con un altro oggetto che lo ha privato degli strati esterni rocciosi, tipici di un protopianeta.
  • NEOCam (Near Earth Object Camera) dovrebbe scoprire 10 volte più oggetti potenzialmente pericolosi rispetto a tutti i NEO scoperti fino ad oggi, permettendone anche una prima caratterizzazione. Si tratta di un telescopio orbitante di 50 cm di diametro che lavora nell'infrarosso ed è il naturale successore di WISE; dovrebbe rivelare i 2/3 di tutti gli asteroidi pericolosi sopra i 140 metri di diametro, obiettivo richiesto dal Congresso USA. La bella Amy Mainzer del JPL è il ricercatore principale.

Rappresentazione artistica della missione NEOCAM - Image credit: NASA/JPL-Caltech

Le altre due selezioni "non-JPL" sono:

  • DAVINCI (Deep Atmosphere Venus Investigation of Noble gases, Chemistry, and Imaging) rivolto allo studio approfondito della composizione chimica dell'atmosfera di Venere durante una discesa 63 minuti. Dovrebbe rispondere a domande scientifiche che sono state considerate a lungo alte priorità, ad esempio se ci sono vulcani attivi sulla superficie di Venere e come la superficie interagisce con l'atmosfera del pianeta. Lori Glaze della NASA Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, è il principale investigatore.
  • Lucy dovrebbe compere la prima ricognizione degli "asteroidi troiani" di Giove, oggetti che si ritiene possano contenere indizi vitali per decifrare la storia del sistema solare. Harold Levison del Southwest Research Institute di Boulder, in Colorado è il principale investigatore.

Creato nel 1992, il programma Discovery sponsorizza le missioni di esplorazione del sistema solare frequenti, con costo contenuto e obiettivi scientifici altamente focalizzati. Il programma ha finanziato e sviluppato 12 missioni fino ad oggi, tra cui MESSANGER, DAWN, Stardust, Deep Impact, Genesis e GRAIL, e sta attualmente completando lo sviluppo di InSight (la missione che partirà il prossimo Marzo e che studierà l'interno di Marte).

Fonti: http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?feature=4727
- http://discovery.nasa.gov/index.cfml