Quando la fine si avvicina a Ben Kingsley propongono di ripartire con il corpo di Ryan Reynolds!
Titolo: Self/less
Regia: Tarsem Singh
Cast: Ryan Reynolds, Natalie Martinez, Matthew Goode, Ben Kingsley
Protagonisti: Malati, VIP
Materia: Fantascienza, Morte
Energia: Sopravvivenza, Inseguimenti
Spazio: Usa
Tempo: 2010
Damian Hale miliardario e malato terminale viene contattato da un’agenzia esclusiva, gli offrono ad un prezzo esorbitante un altro corpo, più giovane, dove potrà condurre una nuova giovane vita.
Scettico ma vicino alla fine accetta.
Il trapianto di coscienza funziona e dopo un periodo di rieducazione il nuovo corpo si assuefà alla sua mente, rimane solo una pasticchina al giorno per evitare rigetti.
Sano e di nuovo giovane e ricco, con un’altra identità, inizia a godersela e anche se la figlia è sempre nei suoi pensieri, non può in nessun modo ricollegarsi alla vecchia vita.
Un giorno per sbaglio non prende la pasticca e delle visioni lo assalgono, sono nitide, ed è come se lui sapesse chi sono le persone che vede.
L’agenzia minimizza ma lui di nascosto decide di indagare e scopre che il corpo non è stato creato in laboratorio come da accordi, ma è di un donatore che lo ha fatto per i soldi necessari a salvare la figlia.
Preso dai rimorsi, cerca di incontrare la famiglia dell’ospite, ma questo atteggiamento mette ha rischio la potente organizzazione che lavora nell’ombra, e non è disposta a lasciare tutti i privilegi acquisiti nel tempo.
Film sul trapianto di coscienza ma soprattutto d’azione, lasciando ai margini etica, morale e sviluppi psicologici, gli argomenti che sin da subito stimolano principalmente lo spettatore e rimanendo intrattati.
La mente vola subito a film del genere come il recente Humandroid e il vecchio Il Tredicesimo Piano dove soprattutto in questìultimo troviamo l’argomento trattato più profondamente anche se non direttamente.
Voto finale: Insufficiente
Frase del Film: Offriamo alle grandi menti dell’umanità più tempo per dimostrare il loro potenziale!