Photo credit: Peter Broster / Flickr / CC BY 2.0.
Svolta semaforo nel sistema di code alle Poste. A quanto pare la sperimentazione che Poste Italiana starebbe conducendo in alcune decine di uffici sparsi in tutta Italia sta avendo un insperato successo. L’azienda ha deciso di sistemare all’entrata di questi sportelli postali una sorta di “calendario semaforo” che, con le tre ben note luci, dovrebbe segnalare all’utenza la possibilità o meno di utilizzare i servizi dello sportello in un tempo relativamente accettabile. Il calendario è solo la parte visibile di un sistema più complesso che tiene conto delle festività, dei turni, addirittura del traffico e dei lavori sulle strade ed elabora una sorta di calendario con i giorni contrassegnati, appunto, dalle tre luci. Il calendario viene poi rinnovato ogni mese e permette quindi all’utenza di verificare quali siano i giorni utili per poter andare in posta. Se il pallino del semaforo è segnalato in verde, l’utente potrà senza particolari problemi usufruire dei servizi senza ritardi, se è in giallo l’utente dovrà fare attenzione alle possibili code, che possono variare da una manciata di minuti a un quarto d’ora, mentre il segnale rosso dovrà “tenere alla larga” l’utenza vista la pressoché totale impossibilità di svolgere quanto prefisso nell’ufficio postale in tempi accettabili. Il semaforo, quindi, promette bene e stando ai dati di Poste Italiane, avrebbe permesso di ridurre i tempi di attesa negli sportelli postali indicati nella sperimentazione, del 10-15 per cento. L’idea era nata con i problemi di Poste Italiani durante i giorni di ritiro delle pensioni, che, dopo il divieto di pagamenti superiori a 1000, erano state accreditate in massa sui libretti postali, causando un accumulo di persone nei giorni di ritiro e conseguenti disservizi per tutta l’utenza. Dall’esigenza quindi un’idea che, con l’accordo dei dirigenti e dei sindacati, potrebbe presto essere esportata a livello nazionale. Sperando che il semaforo delle poste resti il più possibile verde.