Il web è il metodo più facile e veloce per fare acquisti: bastano pochi click per comprare di tutto, anche i prodotti per il giardinaggio. Proprio, recentemente, i consumatori si stanno orientando sempre più sull’acquisto di semi online. I semi permettono di creare a casa propria zone verdi fatte di piante erbacee, grasse, perenni a fiore o prati esteticamente perfetti e resistenti. La compravendita di semi online riguarda molto spesso proprio le sementi per prato. In genere, i semi per prato vengono venduti da aziende e vivai che possiedono sia un negozio reale che uno online. Talvolta, i venditori di sementi possono essere dei puri venditori web, senza sede fisica. In tal caso, escludendo le truffe, si tratta di network internazionali che importano sementi da tutto il mondo. Il principale rischio dell’acquisto di semi on line è nelle truffe o nella possibilità di ritrovarsi con semi di provenienza non accertata e sicura. Non sempre, infatti, nei prodotti importati è possibile risalire alla loro origine. Il problema della tracciabilità riguarda tantissimi prodotti di uso comune, ma anche i semi per il prato da giardino. Non vi è alcun dubbio che la compravendita online sia semplice e pratica da effettuare rispetto a quella tradizionale, ma resta sempre il rischio di incappare in prodotti deludenti. L’acquisto dei semi on line va, dunque, effettuato con diligenza e attenzione.
Caratteristiche
Cosa valutare
Le cose da valutare nell’acquisto dei semi on line, sono tantissime e alcune le abbiamo già dette nei paragrafi precedenti. Anzitutto bisogna rendersi conto della qualità e affidabilità dell’azienda venditrice e poi della qualità dei semi. Le aziende web tendono a pubblicare tutti i cataloghi dei semi venduti. Questi cataloghi vanno sfogliati attentamente e comparati con quelli di altre aziende. I cataloghi web sono spesso in formato Pdf, ed è proprio attraverso questi documenti che si possono conoscere tutte le caratteristiche tecniche e qualitative delle sementi per prato. All’interno dei cataloghi sarà indicata la provenienza dei semi, la loro qualità, il loro prezzo, la miscela di miscugli che li compongono e la tipologia di prato a cui daranno vita. Consultare i cataloghi permette di non acquistare semi a scatola chiusa e di individuare i prodotti più utili alla creazione del proprio prato. Anche on line, infatti, è possibile trovare semi per prato inglese, per prato rustico, per prato da gioco, con erba rasa e alta o con altre qualità che lo rendono resistente alle avversità atmosferiche e alle fitopatologie.
Come comprare
Sicurezza e assistenza sono due delle cose che le aziende di sementi devono saper offrire ai loro clienti, anche a quelli on line. In genere, sono da preferire i siti che fanno capo a importanti vivai o ad importanti aziende produttrici di sementi. Le modalità di consegna e pagamento offerte devono essere anche molto rapide. Per una maggiore sicurezza è sempre meglio comprare da aziende che tra le varie opzioni di pagamento offrono anche quella in contrassegno e non solo con carta di credito. Sul prezzo dei semi on line incidono significativamente anche le spese di spedizione. Per risparmiare sulle stesse è meglio organizzare dei gruppi di acquisto. Con questa soluzione si possono acquistare ingenti quantità di semi pagando una sola volta le spese di spedizione. Attenzione anche al prezzo delle sementi: tariffe troppo stracciate devono far riflettere. Prima di cedere alla logica del risparmio, meglio consultarsi con altri acquirenti, in modo da avere maggiori informazioni sulla qualità dei semi da acquistare. I prezzi dei semi per prato venduti on line possono oscillare tra una diversa gamma di prezzi. La variabilità degli stessi dipende non sempre da sconti e promozioni, ma dalla qualità dei semi stessi. Venticinque chili di semi per prato sportivo costano, ad esempio, sessanta euro, a cui bisogna aggiungere circa dieci euro di spese di consegna. Semi a base di trifoglio nano, per un prato a annaffiatura ridotta, on line costano circa dieci euro al chilo. Altri semi per prato verde costano anche meno di cinque euro al chilo.