In questo periodo ho tante cose da fare. Devo ancora scrivere le recensioni di Beautiful Redemption, l'ultimo della saga Caster Chronicles e di Opal, l'ultimo della saga Lux, e fare altre cosette delle quali non posso parlarvi (teaser mode: on). Aspetto il momento in cui Serena mi prenderà per le orecchie :D
E ieri ho saltato un'alta puntata di WWW Wednesday *sigh*
Però il tempo di parlarvi di questo fantastico libro lo trovo, semplicemente perché dovete conoscerlo e leggerlo!
Su Netgalley è possibile scaricare uno neak peek (i primi 9 capitoli) de The Archived di Victoria Schwab (qui), che verrà pubblicato il 22 gennaio 2013 da Disney-Hyperion. Purtroppo è in inglese :( Dobbiamo
Ma bando alle ciance, lasciate che ve lo presenti.
Autrice: Victoria Schwab
Editore: Hyperion
Genere: Young Adult, Urban Fantasy, Supernatural: fantasmi
Pagine: 336
Data pubblicazione: 22 gennaio 2013
Lingua: inglese
Prezzo: $11.55 (dollari) su Amazon.com (Hardcover)
Rating: nessun voto perché in fondo nove capitoli sono troppo pochi per poterlo giudicare, ma abbastanza per potersene innamorare. Questa mini recensione sarà comunque positiva.
Sinossi: Imagine a place where the dead rest on shelves like books.
Each body has a story to tell, a life seen in pictures that only Librarians can read. The dead are called Histories, and the vast realm in which they rest is the Archive.
Da first brought Mackenzie Bishop here four years ago, when she was twelve years old, frightened but determined to prove herself. Now Da is dead, and Mac has grown into what he once was, a ruthless Keeper, tasked with stopping often-violent Histories from waking up and getting out. Because of her job, she lies to the people she loves, and she knows fear for what it is: a useful tool for staying alive.
Being a Keeper isn't just dangerous-it's a constant reminder of those Mac has lost. Da's death was hard enough, but now her little brother is gone too. Mac starts to wonder about the boundary between living and dying, sleeping and waking. In the Archive, the dead must never be disturbed. And yet, someone is deliberately altering Histories, erasing essential chapters. Unless Mac can piece together what remains, the Archive itself might crumble and fall.
In this haunting, richly imagined novel, Victoria Schwab reveals the thin lines between past and present, love and pain, trust and deceit, unbearable loss and hard-won redemption.
Mackenzie Bishop soffre per la recente morte di Ben, il suo fratellino minore, e allo stesso tempo deve compiere il suo lavoro di Keeper, riportare gli Histories, i morti, nell'Archive (il luogo in cui gli Histories riposano su scaffali come fossero libri). Un lavoro, questo, che le è stato tramandato da suo nonno, anche lui passato a miglior vita da qualche anno.
Mentre lotta con gli Histories e col suo dolore, deve anche sentire i morsi della solitudine. Nessuno può sapere degli Archive e lei è costretta a mentire continuamente ai suoi genitori per giustificare le sue prolungate assenze.
Piccole crepe sul muro, dettagli che sfuggono a tutti ma non a Mac, sono le porte per i Narrow: un luogo oscuro e umido che si trova tra gli Archive e gli Outer (il mondo esterno), descritto come un lungo corridoio lugubre a cui è possibile accedere solo tramite una chiave come quella che Mac porta al collo.
I suoi genitori non reagiscono bene alla morte del loro figlio. Suo padre sembra essere assente mentalmente, e la madre si getta a capofitto su nuovi progetti e hobbies, espedienti per fuggire dal proprio dolore.
La storia si apre con il trasferimento della famiglia Bishop in una struttura molto vecchia (ha circa un secolo; gli americani e il loro concetto di antico mi divertono sempre), quindi pregna di storia. Mac, con le sua abilità di vedere il passato di oggetti e cose che tocca, scoprirà che questo posto contiene molti segreti. Ed è lì che incontrerà Wesley, l'unica persona che potrà capirla.
Il punto forte di The Archived è lo stile dell'autrice. Vorrei abbracciarla e assorbire tutta la sua bravura.
La storia viene narrata dall'io narrante di Mac, alternando flashback e tempo reale, con immagini vivide, un lessico vario e croccante e in un'atmosfera dark. Archive e Narrow in questo libro prendono vita. I lettori si immergeranno nella storia in un solo capitolo, avranno la sensazione di poter toccare le pareti di roccia umida dei Narrow con le proprie mani.
Anche se in questa versione (che non è quella finale, ricordiamolo) i flashback non vengono segnalati tramite simboli che separino i paragrafi o un corsivo, non è difficile capire subito di aver fatto un salto nel tempo. Il lessico cambia, diventa più introspettivo, e il narratore (Mackenzie) si rivolge direttamente a suo nonno, come se gli stesse scrivendo una lettera raccontandogli i momenti passati insieme.
E a proposito del nonno, tra i personaggi presentati fin'ora è senza dubbio il mio preferito. Il modo in cui Mac parla di lui (e con lui) descrivendolo come un uomo forte con la voce arrochita dal fumo e una sigaretta sempre stretta tra le dita, lo rende una persone reale, quasi in carne e ossa. Mac lo reputa un modello da seguire, accetta il suo destino di Keeper per potergli stare accanto emotivamente, come se - finché Mac indossa il suo anello e la sua chiave - lui non fosse mai morto.
Mackenzie è una di quelle protagoniste che preferisco in assoluto, che non si arrendono al dolore e non lamentano la propria solitudine, e con una buona dose di ass-kicking :D
In questo libro c'è di tutto: dal mistero al romance, dall'introspettivo all'azione. E anche se la trama in questi miseri nove capitoli non si era ancora aperta, mi ha lasciata con l'ossessione di voler sapere come andrà a finire, cos'è che succederà.
Aspetterò con ansia il 22 gennaio per poterlo leggere tutto, e nel frattempo - se conoscete l'inglese - vi consiglio vivamente di prenotarlo o scaricare questa piccola anteprima, perché non sapete cosa vi perdete!
Anche se non gradite il genere, the Archive è uno di quei libri da leggere solo per lo stile narrativo. Victoria Schwab è davvero un'autrice da conoscere.