Ho imparato che la felicità non arriva da nessuno, ma solo da me;
che per compiacere gli altri mi sono smarrita dietro mille volti nei quali non trovavo me, ma l’immagine di una donna che non ero io;
che quello che mi feriva ieri oggi mi ha reso forte;
soprattutto ho imparato a riconoscere le cose che mi danno gioia, piccole scintille di gioia, e coltivarle con affetto senza farmi confondere da false immagini o stereotipi obsoleti.
Ho imparato ad ascoltarmi, non facendo parlare gli altri…ma solo me, a lasciare quello che mi turba e mantenere con forza quello che mi fa star bene.