Il presepe è certo un pò più complicata come realizzazione, ma seguendo semplici passi potremo raggiungere un risultato simpatico e personalizzato. Le idee sono molte, lo potremmo fare di polistirolo, all’uncinetto, con origami e in altri modi. Noi abbiamo scelto la preparazione del presepe tradizionale, che è poi quello che maggiormente crea una vera e propria aria natalizia.
Ciò che occorre :una base, strutture in sughero o altro materiale, carta montagna, colla a caldo, illuminazioni, statuine, muschio, neve e tutto ciò che vorrete per perfezionare la vostra opera.
Quando si inizia a costruire un presepe, il primo passo da fare è uno schizzetto di progetto su ciò che si vuole realizzare. Lo schizzetto anche se in modo grezzo serve per avere un’idea del progetto che si intende realizzare con la raffigurazione delle scene e tutti gli elementi che entreranno a far parte del nostro presepe. Prendiamo anche degli appunti su dove intendiamo posizionare la grotta, il villaggio, le montagne, fiumi, statuine.
Cominciamo con lo scegliere la base su cui vogliamo posizionare il presepe e rivestiamola con della carta montagna. Se abbiamo scelto bene riusciremo anche ad avere una parte superiore che fodereremo con della carta blu notte con stelline: sarà il nostro cielo. Sulla base cominciamo a disporre il sughero e alcune “ montagne “di carta. Scegliete per le strutture : sughero, legno, ma anche plastica, vetro, e perchè no, anche materiale in disuso e da riciclo. Seguiamo lo schizzo e sistemiamo la forma della grotta, il contenitore per l’acqua o il fiume. Tutte le strutture andranno ora fissate sulla base, con della colla a caldo.
Ora sistemiamo le serie luminose, posizzionandole in modo che i fili non siano visibili e mettendone alcune proprio per illuminare la capanna. Sulla nostra base che abbiamo foderato, disponiamo il muschio che coprirà parte dei nostri fili.
Procediamo con la collocazione delle statuine, tenendo presente la prospettiva. Mettiamo le più alte nella parte anteriore, viceversa, i più piccoli nella parte più interna e posteriore. Ritorniamo al nostro muschio e copriamo alcuni spazi rimasti. Spruzziamo le montagne con la neve e controlliamo ancora una volta la prospettiva. Il più è fatto e a questo punto non rimane che abbellire il tutto con un po’ di fantasia.