Dopo le parole di ieri di Andrea Agnelli, che “perdonava” Moggi, arriva la risposta dell’ex a.d. della Juventus, che torna a parlare dei temi di calciopoli. “Ringrazio Andrea Agnelli, ma di perdono non ne ho bisogno. Semmai un elogio per quello che ho fatto… C’erano venti squadre e si comportavano nella stessa maniera – aggiunge – ma solo la Juve ha pagato perché dava fastidio”. Queste le parole di Luciano Moggi, che ribadisce ancora una volta la sua posizione riguardo ai fatti di calciopoli. (da Gazzetta.it)
Luciano Moggi continua a virgolettare la Verità. Non si tratta di un banale cosìfantutti, ma dell’ovvia constatazione che siamo stati derubati di due scudetti: il primo quando hanno trasformato l’ultima giornata in pallanuoto, il secondo quando Nakata è entrato in campo con totale stravolgimento delle regole in corsa.
Farsopoli: stragi di stato a parte, lo scandalo massimo della storia di Italia. Bobo Vieri l’ha ricertificato in una illuminante intervista sulla Rosea in settimana. Come spiego a tutti da poco meno di un decennio, posso sgretolare la tesi dei diffidati in 30 secondi, quella degli arbitri pagaticorrottidall’avvocatoAgnelli in 20, quella di Paparasta chiuso nello spogliatoio in 10 (Chicco Mentana, che sulla bufala ci aprì un tiggì, è invitato a replicare).
Siamo ancora creditori del maltolto, ma ce lo siamo ripreso sul campo. Bene fa il nostro massimo dirigente a precisare una sbavatura lessicale del nostro presidente. Via così, la Verità è ristabilita da tempo. O ci restituite le intercettazioni insabbiate?