Senatore Vincenzo Vita

Creato il 28 gennaio 2012 da Nonzittitelarte

Il senatore Vincenzo Vita,   informato  sulla   circolare Nastasi dai professionisti del teatro di Trieste, ha fatto un splendida interrogazione

Qualcuno ancora pensa a noi…

A risposta scritta
Al Ministro per i beni e le attività culturali
Premesso che:
al comma 1 dell’articolo 3 della L. 100/2010 “Disposizioni in materia di personale dipendente dalle fondazioni lirico-sinfoniche ” prevede che “Il personale dipendente delle fondazioni lirico-sinfoniche, previa autorizzazione del sovrintendente, può svolgere attività di lavoro autonomo per prestazioni di alto valore artistico e professionale, nei limiti, definiti anche in termini di impegno orario percentuale in relazione a quello dovuto per il rapporto di lavoro con la fondazione di appartenenza, e con le modalità previste dal contratto collettivo nazionale di lavoro…”;
in data 19 gennaio 2012 con lettera indirizzata ai Presidenti dei Collegi dei revisori dei conti c/o Fondazioni Lirico Sinfoniche il direttore generale Nastasi prevede l’applicazione coercitiva del comma 1 del suddetto articolo;
la norma – secondo l’interpretazione fornita dal direttore Nastasi – “riafferma il rapporto di esclusività della prescrizione lavorativa fondamentale ed esclude pertanto anche le prestazioni gratuitamente rese anche al di fuori del servizio” .
Si chiede di conoscere dal Ministro competente quali i motivi per cui sia stata inviata una lettera alle Fondazioni che si basa su un’interpretazione assai forzata (e discutibile)di una norma.
Si chiede di sapere quali i motivi per cui è fatto divieto ad un lavoratore dello spettacolo, ad un’artista di poter svolgere un’attività a livello personale e di beneficenza, a danno della libertà umana e professionale.
VITA, RUSCONI, CERUTI, Vittoria FRANCO, Maria Pia GARAVAGLIA, MARCUCCI, PROCACCI, SOLIANI

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