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Senegal/Prevenzione mirata per attacchi terroristici negli hotel nonché mandato presidenziale di durata più breve secondo Macky Sall

Creato il 23 gennaio 2016 da Marianna06

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Da giovedì passato, dopo i tragici eventi di Ouagadougou (Burkina Faso) in cui hanno perso la vita 20 persone, il Parlamento senegalese ha affrontato in aula il tema della prevenzione e della difesa da attacchi terroristici da parte di jihadisti armati negli hotel della capitale, Dakar, e naturalmente nelle località turistiche maggiormente frequentate.

Il Senegal, non si dimentichi, vive parecchio di turismo e  le entrate, che da esso ne derivano, sono fondamentali per un'amministrazione oculata della cosa pubblica.

La paternità di questo impegno mirato è dell'attuale ministro degli Interni, Abdoulay Daoude Diallo, il quale ha fatto comprendere ai parlamentari che il Paese non può assolutamente permettersi di correre  rischi di attacchi.

Rischi di cui ,unitamente alla vicina Costa d'Avorio, per il Senegal la Francia ha fatto sapere che potrebbero essere una probabile eventualità.

Pertanto è stata prontamente organizzata in Senegal una cellula antiterrorismo costituita da personale addestrato  in caso di immediata emergenza.

Ma, sopratutto gli hotel, devono essere dotati di uomini per la sicurezza interna. E perché tali misure siano effettivamente adottate, ci saranno controlli di polizia ripetuti negli alberghi.

Chi non avesse rispettato l'ordinanza- ha precisato il ministro- vedrà la chiusura immediata del proprio esercizio.

Il Senegal, occorre dirlo, sta lavorando molto bene di questi tempi,  specie se si  considera anche la volontà manifestata di ridurre il mandato presidenziale da sette a cinque anni del presidente Macky Sall.

E la motivazione per quest'ultimo intento nasce dal fatto che occorre nel Paese,secondo Macky Sall, una classe politica con un ricambio generazionale effettivo perché possa dirsi  davvero preparata e garante di una certa stabilità democratica nel lungo periodo.

E non come sta avvenendo, ultimamente, in alcuni Stati africani, dove i mandati presidenziali, modificando a piacimento le Costituzioni, si allungano con l'unico scopo di tenersi ben stretto il potere da parte di chi già ne usufruisce da lunga data.

                                   Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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