Nella gelida mattina di gennaio il mio pensiero l'ha sfiorata. Ha sfiorato sì l'identità ormai evanescente di quella che era un umana. Vivente in carne ed ossa. Ora tramutata in gelo sfiorante i volti nostri. Ne era rimasto solo l'eco della sua voce. Un vago ricordo rimbomba nel vento di Gennaio.