Vi sono periodi in cui, come in un susseguirsi di diapositive preordinate, l'esistenza cambia i suoi quadri attraverso una serie di istantanee successive immerse in un'immobilità senza emozioni, senza alternazioni di sorta ma sopratutto senza che si intravveda neppure una propria immagine riflessa.
Vi sono periodi in cui, come in un susseguirsi di diapositive preordinate, l'esistenza cambia i suoi quadri attraverso una serie di istantanee successive immerse in un'immobilità senza emozioni, senza alternazioni di sorta ma sopratutto senza che si intravveda neppure una propria immagine riflessa.
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