Allevo nel mio seno, con cura costante e ostinata, la reliquia d'una lontana metamorfosi che s'è già mutata in desiderio, speranza, illusione, rimpianto senza mai crescere per divenire certezza. Ma io, irriducibile, persisto a nutrirla in un travaso continuo che mi rende un esangue sopravissuto.
Allevo nel mio seno, con cura costante e ostinata, la reliquia d'una lontana metamorfosi che s'è già mutata in desiderio, speranza, illusione, rimpianto senza mai crescere per divenire certezza. Ma io, irriducibile, persisto a nutrirla in un travaso continuo che mi rende un esangue sopravissuto.
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