Domenica, domenica. Non vi è domenica senza paure, senza noia, senza invidie, senza apprensione, senza timori, senza vuoti, senza ripensamenti, senza tristezza. Dall'altra parte, a distanza incalcolabile, vi sono le normalità irrangiungibili: vestiti nuovi, bambini per le strade, coppie abbracciate, gioie evidenti, panchine ricolme, famiglie e gelati.
Poi piove e allora tutti a casa: più simili a me.