Sensazioni... solo sensazioni

Da Johakim @Johakim

E come non fidarsi del proprio istinto, quando lo senti scorrere nelle vene come se fosse lava incandescente?

Guardi la tua vita, spettatrice pagante, proiettata sullo schermo. Colori forti, colori a cera e la musica che a tratti accompagna le immagini.

Ecco, in poche riprese tutto ciò che ti è accaduto in un percorso di un anno ma che ha avuto il fremito di un battito d’ali. Un clic… e tutto è avvenuto. Tempo illimitato, tempo sfuggente.

Come non capire quanto importante sia stato questo istante infinito? Come non essere felice dei momenti struggenti e di quelli esaltanti?

E’ capitato a me. Non posso che esserne grata.

Vedo le immagini chiare, gli eventi, le conquiste ed il dolore scivolare via, cementificando le fragilità e sciogliendo la durezza del mio animo.

Davvero ho fatto tutto questo? Davvero tutto questo è accaduto?

Pochissimo tempo e tempo senza confine. Ho imparato a sorreggermi, sto imparando a vedermi con occhi diversi, sto guardando un immagine chiara che prende colore ritmicamente fra sbagli e conquiste. Perché non c’è differenza quando è il cuore a portarti per mano, a spingerti oltre, ad aprirti gli occhi dove non avresti mai creduto di trovare spiragli di luce.

Assaporo le vivide immagini, quasi ridendo di me: “Hai visto? Quella sei tu!”

Tu che non vedi più la strada di casa, tu che riscopri le tele ed i colori, tu che metti all’asta tuo padre, tu che scrivi, tu che parli davanti alla gente, tu che assapori il tuo essere donna, tu che osi, tu che chiedi, tu che impari ma non è mai abbastanza, tu che finalmente hai chiuso una porta e riapri un portone, tu che geli al mattino alle sette ma devi imparare a tagliare, a colorare porte e finestre, tu che parli di soldi con chi se ne intende e cerchi di non farti imbrogliare, tu che firmi un contratto per oltre vent’anni …e non è un matrimonio, tu che ancora non sai cos’è condividere ma ci metti tutta la forza che hai nelle pieghe del cuore, tu che non hai più paura di perdere perché stai imparando a non trattenere. Tu che sogni, che non hai mai smesso di credere, tu che nelle piccole cose sai di trovare un motivo di felicità, tu che non hai paura di buttare il superfluo… perché sono cose e non rappresentano nulla, i ricordi sono dentro di te.

Bisognerebbe aver sempre un motivo per credere di potersi cambiare d’aspetto, cambiare di luogo, cambiarsi la vita come fosse un abito vecchio.

Ecco quello che ho cercato di fare, sentire le motivazioni crescere dentro di me, sentirmele urlare all’orecchio, vedermi e sentirmi capace anche nei momenti peggiori. Fidarmi, ascoltare, sto imparato soprattutto a fidarmi e…non soltanto di me.

Eccomi al cinema, seduta nel palco d’onore. Due mani si appoggiano salde sulle mie spalle, due mani invisibili e due mani concrete… grazie di essere stati sempre con me.