Sebbene figlia di una madre casalinga credo di aver, ormai, sposato l'idea che una mamma è brava anche se lavora. Non è questo il senso di colpa che mi assale e non è nemmeno il poco tempo che trascorro con le mie figlie che mi preoccupa, tutto sommato me ne sono fatta una ragione e, come le altre mamme, cerco di puntare sulla qualità.Purtroppo però c'è una cosa alla quale non riesco a trovare soluzione. La mattina alle 6 e 40 la sottoscritta, ormai sveglia da circa un'ora, si trova ad affrontare un dilemma. Quale delle due figlie svegliare prima Sofia o Matilde,con quale delle due iniziare la preparazione prima di portarle a casa di nonna A.?Questo è il momento della giornata che detesto, è quello in cui vengono meno tutte le mie convinzioni e i miei teoremi organizzativi lasciano spazio ad un profondo senso di inadeguatezza.Per consolarmi, prima di procedere all'ingrato compito, mi regalo cinque minuti di contemplazione.
La scena è più o meno sempre la stessa, Matilde dorme paciosa con le braccia all'insù a mo' di candelabro, quasi sempre ha il ciuccio incastrato tra la testa e la spalla accanto al collo, quando mi avvicino anche se ha gli occhi chiusi, perchè dorme, è solita fare qualche sorriso di quelli inconsapevoli che rendono il mio compito ancora più difficile.Sofia invece sembra sempre sul chi va là perchè dorme tenendo un braccio appeso alla sbarra del letto come se stesse sul tram. Quando povo a chiamarla lei si nasconde sotto le coperte.
Mentre lei in cuor suo si augura che si tratti di uno scherzo, io in cuor mio vorrei tanto lasciare lei e sua sorella dormire.