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Sentenza Consiglio di Stato su multa a Liquigas e Butangas per il prezzo del gas

Creato il 14 giugno 2012 da Yellowflate @yellowflate
Sentenza Consiglio di Stato su multa a Liquigas e Butangas per il prezzo del gas“ED ORA SE SI FA AVANTI QUALCHE VOLENTEROSO (E GRATUITO) AVVOCATO CHE HA A CUORE LA SARDEGNA, ORGANIZZIAMO UNA CAUSA COLLETIVA PER RESTITUIRE AGLI UTENTI SARDI IL MALTOLTO.

Correva l’anno 2006, anno particolarmente piovoso, quando in una giornata di Febbraio l’acquadueo che cadeva copiosa dal cielo mi impediva fare la solita lunga camminata per le strade di Sassari, così finita la lettura dei giornali, decisi di verificare il prezzo al minuto del gas gpl in bombole e bomboloni, attraverso i dati pubblicati dalle Camere di Commercio di ciascuna provincia italiana, perché a detta di molti ma anche a sensazione mia era troppo caro.

Venni così a scoprire che in Sardegna e probabilmente in ogni angolo della penisola non servito dal metano, il prezzo di una bombola di Gpl da 10 kg e di quello fornito in bomboloni, era quasi il doppio di quello pagato dai cittadini in molte zone della nazione.

Lo studio lo inoltrai ai parlamentari isolani prelevando l’indirizzo mail di ciascuno dal sito della Camera dei Deputati, successe però che nessuno mi rispose. Un  sottosegretario però mi ricevette nel suo studio, nella sua scrivania sistemò le mie tabelle e i miei diagrammi  sull’andamento del prezzo di ciascun combustibile in ogni provincia e notando che la disomogeneità sfavorevole per l’isola accadeva solo per il gpl. Congedandomi mi assicurò tutto il suo interessamento e intervento, ma  …non successe niente.

Identica sorte o quasi ebbi presentando la cosa ad alcuni consiglieri regionali e anche a qualche associazione di consumatori, di queste anzi una si mostrò perfino diffidente.

Certo però che i sardi subissero un torto continuai ad aggiornare lo studio, studiando poi il modo sul come per porre fine a questa ingiustizia. Successe così che mi rivolsi a fine 2007 alla Autority per l’energia, la quale mi fece presente che le sue competenze erano per le energie distribuite attraverso reti, come esempio il metano, l’energia elettrica e la stessa aria propanata, però il funzionario al quale mi rivolsi mi suggerì di inoltrare lo studio alla Autority per la concorrenza, cosa che feci, ricevendo pochi mesi dopo notizia che avevano proceduto alla apertura di una indagine per sospetto monopolio sul prezzo del gpl in bombole e bomboloni praticato in Sardegna, indagine in un tempo successivo allargò anche al resto d’Italia.  

Terminata l’istruttori Il 24 marzo del 2010 l’Autorità italiana per il mercato e la concorrenza sanzionava con una multa le compagnie del gas gpl Liquigas e Butangas rispettivamente per 17.142.188 e 4.888121 euro per aver creato d’intesa con Eni un monopolio nel mercato del gpl.

Nella stessa adunanza l’Eni non veniva sanzionata perché nel corso dell’istruttoria confessava di aver fatto parte del  monopolio spiegando anche i dettagli del funzionamento.

Da parte loro le compagnie multate reagirono con un ricorso al TAR del Lazio contro il provvedimento della Autority e contro la stessa Eni, ma nel Settembre del 2011 il tribunale amministrativo rigettò il ricorso. Alle compagnie non restò allora che ricorrere al Consiglio di Stato; ieri mi è stato comunicato ufficialmente che anche il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso delle c compagnie Liquigas e Butangas per la multa di 21 milioni di euro inflitta dall’Antitrust.

Non posso che essere soddisfatto e non posso che ringraziare gli on. del PD Gialuca Benamati e Guido Melis che con il loro interessamento e le loro interrogazioni al ministro per le attività produttive hanno provveduto ad informarmi su cosa pensasse il governo di questa ingiustizia. In regione invece non sono mai riuscito a far fare una interrogazione a Cappellacci, nonostante a vari consiglieri regionali abbia mandato tutta la documentazione. Ora spero tanto che finalmente anche la stampa si accorga che il merito non è da attribuire agli indipendentisti anche se ogni tanto si mettono a vendere bombole in Piazza d’Italia, sfruttando il lavoro altrui e soprattutto il silenzio assoluto dei partiti di centro sinistra su questo argomento.  ” 

Lettera firmata 


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