il giudice con la sentenza con cui dichiara inefficace il licenziamento ai sensi dell'articolo 2 della predetta legge o annulla il licenziamento intimato senza giusta causa o giustificato motivo, ovvero ne dichiara la nullità a norma della legge stessa, ordina al datore di lavoro, imprenditore e non imprenditore, che in ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo nel quale ha avuto luogo il licenziamento occupa alle sue dipendenze più di quindici prestatori di lavoro o più di cinque se trattasi di imprenditore agricolo, di reintegrare il lavoratore nel posto di lavoro
Ammazza che privilegio!
Vuol proprio dire che se uno viene licenziato senza giusta causa o giustificato motivo, il giudice può nientedimeno che ordinare il reintegro del licenziato? Cioè, vuol dire proprio che questo potrà tornare serenamente in azienda a fare il proprio lavoro, anche se è stato cacciato senza giusto motivo?
Vabe', non proprio, non esageriamo adesso... Si sa che il datore di lavoro se vuole, può fare mobbing a piacimento e costringere il reintegrato a disintegrarsi, finchè decide di andarsene con le proprie gambe.
Però comunque questa norma disincentiva il licenziamento a piacimento e consente quantomeno al reintegrato di avere uno stipendio, in attesa magari di una nuova e diversa occupazione.
E allora no! E' proprio un intollerabile privilegio! Non si può essere così ipergarantiti anche nel ventunesimo secolo! Epperbacco!
Chi è quello sprovveduto che non sa ancora che se è più facile licenziare diventa poi più facile anche assumere?
Confindustria (non il pdarcore...) prevede che l'anno prossimo ci saranno 800.000 nuovi disoccupati in aggiunta agli attuali; non è allora una buona cosa poterne licenziare 800 mila senza giusta causa, per poter assumere gli 800 mila che perderanno il posto a causa della crisi (nonostante l'art. 18...)? Saranno sempre 800 mila senza lavoro, ma almeno faranno i turni per dividersi la miseria; non sono loro che dicono di tenerci tanto alla solidarietà? E mettiamoli alla prova per una volta!
Oppure, perchè non consentire il licenziamento di altri 200 mila senza giusta causa, così almeno arriviamo ad 1 milione tondo tondo, così poi "quello" può tornare a promettere di nuovo 1 milione di posti di lavoro?
E se i sindacati riuniti dopo 10 anni faranno le barricate, Vendola e Di Pietro si uniranno a loro, Bersani dice che per ora (per ora???) non se ne parla proprio, confidiamo nei vari Ichino, Letta, Fioroni, Veltroni (aspettando Renzi...) che, ne siamo certi, sapranno fare il loro (solito) lavoro.