sentire casa.

Creato il 29 dicembre 2010 da Efeizee

Torino mi piace tanto. Che ti fa fare addirittura progetti grandi su te e lei. Le scarpe costano di più rispetto a qui. E di bar non ce ne sono. Ma se ti piacciono i dolci, hai l’imbarazzo della scelta. Forse l’offerta dell’hotel, non era valida grazie al pagamento anticipato, ma a causa delle molle del letto. La colazione la si spezza durante la giornata che inizia alle dieci del mattino e finisce alle sei di sera. anzi. credo debba ancora finire. finchè non torneremo ed andremo a mangiare le squisizie in via madama cristina. Ci sono un sacco di bei negozi e di bei posti con cubi perfetti nelle piazze, piazze piazze e spazi liberi, bimbi skater che saltano così in alto che ti lasciano così, passaggi segreti che sappiamo anche se siamo stati lì per la prima volta e per soli due giorni, file lunghissime che in verità sono corte che non si vedono, foto perchè siamo belli, ecco il tavolo ragazzi vi porto qualcosa ragazzi arrivo subito ragazzi ottima scelta ragazzo, libri, Valeria e la sua mamma e Melissa che è un negozio che in verità è una casa, l’uniporno Unipony, sassi da mangiare e caramelle al lichene, e se la porta è chiusa è sempre aperta lo stesso, passeggiamo ti racconto una storia, gara di lancio in alto sulla mole antonelliana, guarda c’è uno là sopra da solo senza nessuno che gli dice sta tento, premio per le migliori luminarie, cos’avete fatto a torino? in coro, frecciarossa sempre puntuale e invece duecentoventi minuti di ritardo, manco mal che ghé to morosa, ci sono i romani a Torino ed io non lo sapevo, c’é un castello ed io non lo sapevo, pensavo fosse solo mole antonelliana (che la credevo in mezzo ad una piazza) e fiat e invece ti fa innamorare di lei, sembrano tanti pezzetti di città diverse, unite tra di loro, fai cento metri e cambia tutto, te allo strudel e torta di mele.

Bolle l’acqua!

Carry on and have a smile,
ef



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