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Sentito al bar. Noi a guidare siamo più bravi, dovremmo pagare meno.

Da Motociclistidatavola
Cari Tavolini, ecco una nuova puntata delle nostre riflessioni da bar.
Dato che con Macau le corse in moto sono finite tutte e che le polemiche sul tema MotoGP non le vogliamo attizzare almeno fino a marzo, tratteremo un altro dei temi tipici del bar: la politica. Non in senso stretto, ovviamente.
Ecco l'episodio scatenante: un deputato (Filippi, mi pare) ha avanzato la proposta di mettere una tassa sulle biciclette, una specie di bollo, per dire. Ora, nonostante i ciclisti siano acerrimi nemici di ogni utente della strada, questa a noi sembra una puttanata. Si parla tanto di inquinamento, di mezzi di trasporto alternativi e poi si partoriscono queste idee. Ci sono aziende e comuni virtuosi, che danno incentivi kilometrici a chi usa la bici per lavoro e poi c'è qualche frescone a Roma che sente il bisogno di avere i suoi 15 minuti di visibilità, come se non bastasse il resto. Ma non è neppure questo l'oggetto, tanto che mi pare la cosa sia già rientrata. L'oggetto del post è una proposta, si potrebbe lanciare una raccolta firme su change.org per portare all'attenzione dei nostri Governanti questo: chi possiede ed utilizza una motocicletta deve poter usufruire di uno sconto sull'assicurazione. In un mondo ideale ognuno dovrebbe avere una sola assicurazione, dato che nessuno di noi è in grado di portare due mezzi cotnemporaneamente, ma questa nostra proposta ha un'evidenza. Chi usa la moto è abituato a stare concentrato, ad essere recettivo agli stimoli a considerare con grandissima attenzione gli altri utenti della strada. Chi guida la moto ha sempre chiare le condizioni della strada e come queste influenzano frenata e stabilità. Chi guida la moto tutte queste accortezze le mantiene anche in auto. Io quando sono in auto sono esattamente come in moto, vedo quello che succede attorno a me, sono attento alla guida, ho il cervello acceso anche quando ho le mani sul volante. E questo me lo porto dietro dalla guida della moto.
Secondo me si potrebbe tirar fuori una statistica secondo cui noi motociclisti causiamo e siamo coinvolti in meno incidenti degli altri utenti della strada, sono abbastanza sicuro di questo. Ovvio che anche fra noi biker ci sono gli stupidi, ci sono coloro che guidano distratti. Ma nella media io penso che chi si chiude il casco e sale in moto abbia un approccio con l'uso dei veciolo completamente differente e questo approccio non si esaurisca col giro in moto, diventa il tuo modo di stare in strada. Io me ne rendo conto quando salgo in auto con altri che non sono motociclisti, si distraggono, ti parlano girandoti verso di te passeggero, armeggiano di continuo, usano gli specchietti due volte l'anno, per non parlare delle armi di distrazione di massa (cellulari e social).
Cosa ne pensate? Ha senso che le assicurazioni ci riservino uno sconto perchè siamo più attenti e più bravi?
Ovvio bisognerebbe definire bene il concetto di motociclista, capire cosa si intende e la differenza fra chi è motociclista e chi usa la moto. Ma a livello di provocazione sul tema della sicurezza e dalla guida attenta, concentrata a consapevole potrebbe essere una buona idea.
Sentito al bar. Noi a guidare siamo più bravi, dovremmo pagare meno.

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